Risultati e notizie sulle foreste
Scopri i temi di attualità sulle foreste e informati sui risultati ottenuti nella difesa contro la distruzione delle foreste.
Il governo ecuatoriano perseguita ecologisti e difensori dei diritti
Il Ministro dell’interno ecuatoriano ha ritirato il permesso di svolgere la propria attività alla Fondazione Pachamama dell’Ecuador. La ONG lavora da 16 anni nel paese per i diritti dei popoli indigeni e in difesa della natura. I suoi uffici di Quito sono stati chiusi. Che cosa significa?
Pesticidi killer delle api, un primo passo importante dopo 20 anni
Il 1 dicembre è finalmente entrato in vigore a livello europeo il primo bando – anche se parziale e temporaneo - dei tre insetticidi fortemente pericolosi per le api. Si tratta di un passo importante, ma non basta per salvare le api e gli altri insetti impollinatori.
Stop a Monsanto in Argentina: aggredita Sofía Gatica
Salviamo la Foresta ripudia le minacce, la violenza fisica e psicologica che stanno facendo soffrire Sofía Gatica, rappresentante delle Madres del Barrio Ituzaingó e premio Goldman (il Nobel Alternativo). Sofía è diventata una referente della protesta mondiale contro la multinazionale Monsanto.
Tutto il mondo vuole difendere i koala
Il nostro appello per salvare i koala australiani ha avuto un’eco notevole: oltre 83.000 persone di tutto il mondo si sono unite alla petizione “Australia: il grido dei koala”. La petizione è stata diffusa in 6 lingue diverse attraverso la web di Salviamo la Foresta.
Azione urgente agrocombustibili Europa (martedì 12 e mercoledì 13 novembre)
Martedì 12 e mercoledì 13 facciamo un appello urgente affinchè il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ricevano il maggior numero di e mail possibile per chiedere che l’Italia voti per l’eliminazione delle mete obbligatorie degli agrocombustibili nella UE.
Unisciti all'alleanza mondiale contro l'oro
Salviamo la Foresta si unisce all'alleanza mondiale contro l'oro, perchè il modello estrattivo minerario dell´oro utilizza milioni di tonnellate di cianuro e acqua, provocando la scomparsa di biodiversità e foreste. Qui trovate la spigazione delle ragioni della campagna e il link per aderire.
Migliaia di persone chiedono la fine della violenza per il petrolio in Guatemala
Salviamo la Foresta consegna una petizione all'ambasciatore del Guatemala a Berlino.
Fermati i lavori della diga di Belo Monte
La giustizia brasiliana ha ordinato la sospensione immediata delle opere di costruzione dell’enorme e polemico progetto idroelettrico di Belo Monte in Amazzonia. La centrale è pianificata per generare oltre 11.000 MW.
Le Donne dell’Amazzonia difendono la foresta per la vita
Rifiutano l’estrazione petrolifera non solo nel Parco Nazionale dello Yasuni, ma anche nel sud – est e in tutta la foresta vergine dell’Ecuador.
La cantante Rihanna scatena la polemica per la foto con il Loris
A ragione i Loris Lenti sono primati in pericolo di estinzione – uno dei più minacciati del mondo – ne è probita la compravendita, così come per i turisti è proibito farsi una foto con loro.
La legge italiana sulla questione del legno illegale in Europa
L'Italia si trova totalmente priva di legislazione in materia di importazione di legame illegale e commercio dello stesso, in quanto l’EUTR o Regolamento Legno e il FLEGT senza una legge emanata dallo stato italiano non hanno alcun valore, essendo la UE una entità sovranazionale.
Strasburgo: 243.998 firme contro gli agrocombustibili
Salviamo la Foresta ha consegnato oggi a Strasburgo insieme a Action Aid, Down to Earth, Amigos de la Tierra Europa, Oxfam, Transport &Environment e Wahli Indonesia, 243.998 firme raccolte attraverso le petizioni contro la nefasta política degli agrocombustibili dell’Unione Europea.
Yasunì e il risveglio dal sogno di “lascire il petrolio sottoterra”
Il Parco dello Yasuní nell’amazzonia ecuatoriana è uno dei luoghi più biodiversi del mondo. Il presidente ecuatoriano Rafael Correa ha appena decretato l’estrazione petrolifera nella sua zona più remota. La dura realtà è che ha dato un contributo in più alla distruzione dell’amazzonia, processo già avviato su molti fronti.
Panama: esperto dell’ONU chiede che si riconoscano i diritti degli indigeni
Il relatore Anaya ha concluso la sua visita ufficiale a Panama con una dichiarazione nella quale ha segnalato che i popoli indigeni del pese devono ottenere un maggiore riconoscimento, protezione dei loro territori e delle risorse naturali.
Ecuador: verso un’Amazzonia senza petrolio
Proteste e pressione internazionale aiutano i popoli indigeni. Non ci sono state sufficienti richieste di appalto da compagnie petrolifere per i 3 milioni di ettari di foresta. Il governo ecuatoriano ha esteso i termini.
La perdita della biodiversità in America Latina
Secondo le Nazioni Unite l’America Latina negli ultimi 20 anni ha perso il 30% della sua biodiversità.
Brasile: tagliano alberi secolari per la visita del Papa
Le autorità del Brasile denunciano la Chiesa per il taglio di oltre 300 alberi secolari nel parco nazionale per celebrare una messa per i pellegrini in occasione della visita del Papa a Río de Janeiro.
L’impatto del consumo della UE nelle foreste
La UE ha analizzato gli impatti del consumo nelle foreste. Il risultato: tra il 1990 e il 2008 si suppone una deforestazione per un totale di 9 milioni di ettari in tutto il mondo. Si tratta di una superficie di foreste equivalente a tutto il Portogallo.
Costa Rica: le tartarughe sono in lutto
Jairo Mora era un giovane attivista che difendeva le tartarughe, nelle coste della provincia de El Limón, dai bracconieri che saccheggiavano le uova di tartaruga dai loro nidi. È stato sequestrato e assassinato di fronte a Moin, nella provincia del Caribe.
Indonesia: diritti territoriali degli indigeni
L’organizzazione AMAN é riuscita ad ottenere una sentenza del Tribunale Costituzionale indonesiano per il riconoscimento dei diritti territoriali ancestrali degli indigeni. Le aree forestali da loro abitate non saranno piú considerate come “foreste statali”, quindi non piú cedibili.
Per la UE le api vincono sui pesticidi, e per l’ Italia?
L’Europa ha proibito per anni i pesticidi associati all’estinzione progressiva delle api, cosí come conferma la votazione del 29 aprile a Bruxelles. Sorprendentemente, rispetto alle passate votazioni, l’Italia ha votato contro e questo ha dato vita a una seria polemica da parte degli ambientalisti Italiani.
Ecuador: Indigeni in isolamento volontario, petrolio e uccisioni nella foresta
L’estensione della forntiera petrolífera in Ecuador é una minaccia per le popolazioni indigene, soprattutto per le popolazioni in isolamento volontario che ancora vivono nell’Amazzonia. Per la riduzione progressiva dei territori indigeni aumenta il conflitto, non solo con i tagliaboschi, i minatori o lavoratori del petrolio, ma anche tra le stesse popolazioni.
Un premio discutibile: George Soros vince la IX edizione del Premio Terzani
L’11 maggio a Udine, George Soros ritirerá il premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Per Salviamo la Foresta si tratta di una scelta provocatoria e discutibile.
Salva la Foresta Signor Presidente!
Rafael Correa si é recato martedí 16 aprile all’Universitá Tecnica di Berlino per una conferenza. “Hey Mr President of Ecuador” e ancora ”Le vere ricchezze dell’Intag sono piú importanti del rame. Lascialo sotto terra”, si leggeva negli striscioni.
Oltre 100.000 persone si uniscono in difesa degli elefanti
Giá si vedono i primi effetti della protesta internazionale “ Gli ultimi elefanti pigmei della Malesia” che ha raccolto 104.400 firme, mai come in nessun’altra azione.
L’Interpol sequestra legname illegale in America Latina
Ha avuto lugo la prima operazione dell’INTERPOL contro il taglio illegale nei paesi latinoamericani. Un quantitativo di legname equivalente a 2000 camion(50.000 m3) è stato sequestrato per un valore di 8 milioni di dollari. L’Interpol ha effetuato quasi 200 arresti, 118 persone sono investigate e 150 veicoli sono stati confiscati.
La terra è vita, la terra è madre
Dedichiamo questo 8 marzo alle donne custodi della memoria della vita e della terra, sosteniamo le loro battaglie e rivendicazioni e denunciamo la duplice violenza che soffrono quando vengono strappate violentemente dai loro territori.
Un rettile su cinque lotta per la sopravvivenza
Il 19% dei rettili del mondo sono in via di estinzione, questo il risultato di uno studio pubblicato il 15 febbraio 2013 dalla Societa` Zoologica di Londra (ZSL) in collaborazione con gli esperti della Commissione per la Sopravvivenza delle Specie della IUCN - International Union for Conservation of Nature - (CSE).
La Shell e’ colpevole di inquinamento
Un tribunale olandese ha giudicato la compagnia petrolifera Shell colpevole dei danni causati a Ikot Ada Udo in Nigeria e per questo dovra’ pagare un indennizzo. Un verdetto che apre un’altra porta di speranza per le vittime delle multinazionali.
McDonalds e la protezione dell’ambiente
In questi giorni la multinazionale del fast food statunitense Mc Donald’s ha lacianto una campagna pubblicitaria nella quale promette 3000 posti di lavoro in Italia. Gli ambientalisti criticano questa “generositá".
I Loris Lenti non sono giocattoli
Consegnate 48.838 firme di protesta contro il commercio ed il traffico illegali di Loris Lento. L’ambasciatore dell’Indonesia ha riconosciuto che le leggi ambientali non vengono rispettate, e che le autorita’ locali dovrebbero fare di piu’ in tal senso.
Hawaii non usera’ olio di palma nelle sue centrali energetiche
In ottobre 2010, Salviamo la Foresta si e’ unita all’Osservatorio di Biocombustibili Biofuelwatch e ad attivisti locali delle Hawaii che si opponevano all’uso massiccio di olio di palma nelle centrali HECO, la compagnia energetica piu’ grande dell’isola.
Fermare le motoseghe in Colombia
Suono’ l’allarme quando la compagnia Maderas del Darien - Pizano S.A. stava preparando il terreno per tagliare irregolarmente almeno 4.000 alberi della foresta colombiana. Salviamo la Foresta ha denunciato internazionalmente con una protesta online ed ha diffuso ampiamente il caso.
La Cina, maggiore compratore di legname illegale
Lo studio della ONG britannica Environmental Investigation Agency (EIA) “Brama di distruzione: Il commercio di legno illegale in Cina”, rivela che la Cina e’ il maggiore consumatore al mondo di legno illegale, proveniente dall’attivita’ in larga scala di gruppi criminali.