La Cina, maggiore compratore di legname illegale
15 gen 2013
Lo studio della ONG britannica Environmental Investigation Agency (EIA) “Brama di distruzione: Il commercio di legno illegale in Cina”, rivela che la Cina e’ il maggiore consumatore al mondo di legno illegale, proveniente dall’attivita’ in larga scala di gruppi criminali.
Il documento e’ appena stato presentanto a Beijing.
L’economia emergente della Cina la converte nella seconda economia del mondo. Questa crescita economica, pero’, ha effetti devastanti sulle foreste del mondo. Assieme ad altre industrie, crescono anche quelle della trasformazione del legno. Il documento “ Brama di Distruzione: Il Commercio illegale di Legno in Cina”, della Environmental Investigation Agency (EIA), denuncia che la Cina importa legno rubato in grande scala.
Ci vogliono sforzi maggiori dei paesi importatori ed esportatori.
Gli USA, la UE e l’Australia, grandi consumatori di legno, cercano di migliorare le misure legali per impedire l’entrata del legno illegale nei loro mercati. Tuttavia si tratta di un commercio che muove annualmente milioni di dollari e che si puo’ controllare difficilmente.
Nemmeno le leggi a protezione delle foreste e contro il taglio illegale nei paesi produttori riescono a fermare la diffusione della deforestazione mondiale.
Studi del caso Appetite for Destruction: China’s Trade in Illegal Timber
Per elaborare “Brama di Distruzione” i ricercatori della hanno seguito il flusso illegale del legno in Cina, Indonesia, Laos, Madagascar, Myanmar, Russia e Vietnam. in questi paesi le foreste vengono depredate.
Fanno quindi un appello per rinvigorire la lotta internazionale contro la deforestazione.