L’impatto del consumo della UE nelle foreste
24 lug 2013
La UE ha analizzato gli impatti del consumo nelle foreste. Il risultato: tra il 1990 e il 2008 si suppone una deforestazione per un totale di 9 milioni di ettari in tutto il mondo. Si tratta di una superficie di foreste equivalente a tutto il Portogallo.
Questa informazione si trova nella pagina web dell’Unione Europea
La deforestazione è la conversione delle terre coperte dalle foreste per altri usi, in modo permanente. Le principali cause della deforestazione in tutto il mondo sono la deforestazione, appunto, l’estrazione del legname, l’espansione delle aree urbane e i disastri naturali o quelli causati dagli esseri umani (come per esempio gli incendi).
Come parte della sua strategia per combattere il cambio climatico e la perdita globale della biodiversità, e in risposta ai requisiti imposti dal Parlamento Europeo, la Commissione Europea ha cominciato nel 2011 uno studio integrale per analizzare l’impatto del consumo dell’Unione Europea in relazione alla deforestazione per fornire, altresì, indicazioni generali e opzioni possibili di risposta politica. A questo proposito ha incaricato una serie di studi ad un consorzio di consultazione che non rappresenta l’opinione della Commissione.
I risultati dello studio vogliono contribuire all’elaborazione di politiche di Efficienza delle Risorse e dello Sviluppo Sostenibile. Alcuni dei punti studiati possono costituire la base per prendere in considerazione opzioni di azione future o proposte della Commissione.
Risultati principali dello studio.
Lo studio fornisce una quantificazione dell’impatto del consumo totale della UE in relazione alla deforestazione globale. Fornisce uno schema generale delle aree politiche rilevanti dove si potrebbero implementare azioni per rilevare questo impatto e procedere verso un consumo sostenibile.
Lo studio ha prodotto un concetto – “deforestazione incorporata”- che si riferisce alla deforestazione associata alla produzione di un bene o una manifattura. Questo bene o manifattura può essere consumato nel pease di origine o commercializzato in un altro luogo. Permette di collegare la deforestazione nei paesi/regioni produttrici con il consumo associato di beni nei paesi/regioni consumatrici.
I risultati salienti, considerando il periodo 1990-2008 mostrano che:
La maggioranza delle coltivazioni e prodotti dell’allevamento associati alla deforestazione nei paesi di origine sono consumati a livello locale o regionale, e non si commercializzano internazionalmente. In termini quantitativi, il 33% delle coltivazioni e l’8% dei prodotti dell’allevamento (con deforestazione incorporata) si commercializzano fuori dai paesi o regioni prodruttrici;
Della porzione che si commercializza internazionalmente, la UE importa e consuma il 36% delle coltivazioni e dei prodotti dell’allevamento associati con la deforestazione nei paesi d’origine. È l’equivalente delle importazioni e del consumo nella UE di una superficie di terre deforestate di 9 milioni di ha durante il periodo 1990-2008;
Se ci riferiamo al consumo globale dell’agricoltura e dei prodotti dell’allevamento con deforestazione incorporata, ovvero, includendo anche il consumo domestico e regionale, l’impatto del consumo nella UE è del 7%. Questa cifra può aumentare fino al 10% se si sommano i prodotti lavorati e tutti i settori del consumo (tessile, servizi, ecc);
Il consumo delle coltivazioni oleose – come soia e palma da olio – e i prodotti lavorati derivati, come il consumo di carne, giocano un ruolo principale nell’impatto del consumo della UE nella deforestazione globale.
Prossimi passi
Considerando il numero di questioni di cui si occupa lo studio, ogni possibile seguimento avrà bisogno di un’ampia discussione con tutti gli attori coinvolti e interessati. Le azioni che contempla la Commissione Europea nel “Piano di lavoro per un’Europa efficiente nelle risorse”, come parte della strategia Europa 2020, contempla alcune delle questioni di rilievo nello studio, come l’impatto del settore dell’alimentazione – e particolarmente alcuni beni di consumo come la soia, la carne e la palma da olio, nella deforestazione globale.
Altre aree nelle quali si sta realizzando o sarà necessaria una maggiore analisi e ulteriore lavoro sono: il settore dell’energia – con l’impatto della produzione di agrocombustibili e le importazioni della UE – abitudini del consumo, cambiamenti nel comportamento; una maggiore o migliore informazione e coscientizzazione dei consumatori e a livello industriale.
La Commissione Europea sta pianificando ulteriori riunioni con esperti ed interessati per l’ultimo trimestre del 2013 e per il 2014. In base alle informazioni che riceverà in questi incontri, la Commissione porterà a termine una serie di consultazioni pubbliche attraverso la pagina web, per incontrare altri punti di vista in Europa e nel mondo. L’obiettivo è di riunire visioni ulteriori per analizzare i risultati dello studio in modo critico e ricevere opinioni rispetto alla priorità da dare a determinate aree nelle quali identificare politiche future.
Pubblicazione dei risultati degli studi
Ci sono tre proposte a disposizione:
Report 1: Comprehensive analysis of the impact of EU consumption on deforestation (Analisi integrale degli impatti del consumo dell’Unione Europea nella deforestazione)
Report2: Identification of critical areas where Community policies and legislation could be reviewed (Identificazione delle aree critiche nella quali le politiche Comunitarie e la legislazione possa essere rivista)
Report3: Identification of critical areas where Community policies and legislation could be reviewed (Proposta di politica Comunitaria specifica, misure legislative e altre iniziative per considerazioni future da parte della Commissione)
A disposizione c’è una mailbox della UE per richieste di contatto e domande, in: ENV DEFORESTATION