Hawaii non usera’ olio di palma nelle sue centrali energetiche
23 gen 2013
In ottobre 2010, Salviamo la Foresta si e’ unita all’Osservatorio di Biocombustibili Biofuelwatch e ad attivisti locali delle Hawaii che si opponevano all’uso massiccio di olio di palma nelle centrali HECO, la compagnia energetica piu’ grande dell’isola.
Piu’ di 21.000 persone hanno scritto lettere di protesta alla HECO ed al governo delle Hawaii, quando l’azienda ha ottenuto il permesso per bruciare 2,56 milioni di galloni in due centrali in forma di “test”. L’olio di palma fu distribuito dalla Sime Darby, una palmicultrice responsabile della distruzione di foreste e torbiere nel sud est asiatico ed in Africa occidentale. È sorprendente que la HECO proclamasse che l’olio di palma era “sostenibile”e supportava questa affermazione con un “accordo di sostenibilita’” con il Consiglio di Difesa delle Risorse Naturali degli USA (Natural Resource Defense Council (NRDC). Le proteste furono esposte ampiamente dalla stampa hawaiana.
L’esperimeto prosegui’ nonostante le proteste. Questa fu una grande delusione, anche se non una sorpresa, poiche’ l’olio di palma era gia’ stato comprato. In ogni caso, la protesta pare abbia avuto successo per il momento.
Anche se HECO ha dichiarato che il test e’ stato “un seccesso tecnico” - ovvero che potranno usare olio di palma per le centrali elettriche -, non hanno utilizzato altro olio di palma da allora e l’uso dell’olio di palma nelle centrali energetiche sembra essere sospeso.
Il fatto che i piani siano congelati fa una grande differenza dal punto di vista della domanda di olio di palma, e cosi’ per le foreste e le comunita’: se la conversione delle centrali energetiche fosse proseguita, HECO si sarebbe convertita nel maggior importatore di olio di palma degli USA e avrebbe costruito la centrale energetica a base di olio di palma piu’ grande del mondo.
Grazie a tutti coloro che hanno appoggiato la protesta. Restiamo in contatto con gli ecologisti hawaiani e attendiamo futuri sviluppi.