Cantoalgua

Il Cantoalagua é nato a Bogotá in Colombia il 22 marzo 2010, da un gruppo di persone che cercavano la riconciliazione degli abitanti di Bogota’ con il fiume che ha lo stesso nome. L’iniziativa da allora ha una dimensione internazionale.

Lo scorso  22 marzo, Cantoalgua ha difeso, da 140 localitá del pianeta, il diritto umano   all’acqua.  Salviamo la Foresta si é unita all’iniziativa a Bogotá.

Ci siamo incontrati nel Parque de los Novios (Parco dei fidanzati), un cuore verde in mezzo alla cittá, con una piccola laguna. In silenzio abbiamo offerto all’acqua delle sementi di mais, delle erbe curative ed un cristallo.  Abbiamo diretto il nostro canto, il mantra AH, un mantra considerato sacro in molte tradizioni, ad oriente, unendoci a tutti gli altri mantra intonati all’unisono.

Il Cantoalagua é nato a Bogotá in Colombia per iniziativa di Catalina Salguero, esperta di armonizzazione attraverso il suono ed Hector Buitrago fondatore del gruppo musicale Conektor e componente del gruppo degli Aterciopelados. Cercavano la riconciliazione degli abitanti di Bogota’ con il fiume che ha lo stesso nome, uno dei fiumi piu’ inquinati del pianeta. L’iniziativa si é unita alla campagna referendaria per l’acqua come diritto fondamentale e la somministrazione pubblica e comunitaria della stessa, in Colombia.

Iniziarono un percorso che ha risvegliato la coscienza della responsabilitá di tutti i cittadini rispetto alle condizioni del fiume Bogotá e allo stesso tempo richiamarono l’attenzione di organismi dello stato.

“Siamo riusciti a sensibilizzare la cittadinaza nei confronti del fiume, abbiamo aiutato a recuperare la salute delle comunita’ che vivono sulle sponde del fiume e con loro gli ecosistemi, fondendo anche credenze ed esperienze di origini culturali diverse. Siamo riusciti a recuperare la cultura ancestrale che ha permeato per secoli l’acqua giungendo cosi’ ad incontrare il sapere della saggezza dei Mamos, Taitas e Anziani delle comunita’ indigene con rispetto ed ammirazione” affermano con soddisfazione.

“ Se il nostro corpo e’ composto dal 75% di acqua, come il nostro pianeta, immaginiamo per un momento quello che possiamo fare con l’energia collettiva di un suono che trasporta la nostra intenzione di amore e guarigione”, affermano gli ideatori dell’evento.

 Da quando é nata líniziativa sempre piú persone si sono unite e hanno preso coscienza della necessitá di proteggere l’acqua come elemento di cura del corpo e dello spirito e diritto fondamentale dell’umanitá e del pianeta.