Criminalità ambientale, narcotraffico e territori indigeni in Amazzonia
Le popolazioni indigene in Amazzonia soffrono per la convergenza tra crimini legati alla coltivazione di piante per la produzione di sostanze stupefacenti per uso ricreativo (i.e., droga), crimini che colpiscono l'ambiente e la loro salute, cultura e stile di vita tradizionale, come la depredazione della fauna e flora selvatiche e le industrie estrattiviste: miniere e piantagioni a monocoltura.
Le popolazioni indigene nel bacino amazzonico (Brasile, Perù, Bolivia, oltre alle regioni nelle vicinanze in Colombia ed Ecuador) soffrono a causa della convergenza tra crimini legati alla coltivazione di piante per la produzione di sostanze stupefacenti per uso ricreativo (i.e., cocaina), crimini che colpiscono l'ambiente e la loro salute, cultura e modo di vita tradizionale, come la depredazione della fauna e flora selvatiche e le industrie estrattiviste: miniere, piantagioni a monocoltura. È essenziale affrontare queste problematiche attraverso forti azioni di contrasto alle attività illegali, protezione dei diritti e territori indigeni e promozione di alternative economiche sostenibili. Queste problematiche includono:
Sfruttamento dei territori indigeni: Le organizzazioni criminali spesso invadono le terre indigene per attività illegali, come l'estrazione mineraria, il disboscamento illegale e la coltivazione per il traffico di droga, soprattutto cocaina. Ciò minaccia la sovranità e l'autonomia delle comunità indigene.
Violazione dei diritti umani: Le popolazioni indigene sono spesso vittime di violenze, omicidi e minacce da parte di gruppi criminali che cercano di impadronirsi delle loro terre o cooptare i membri delle comunità per partecipare a attività illegali.
Contaminazione ambientale: Le attività criminali come l'estrazione mineraria e l'uso di mercurio per l'estrazione dell'oro causano gravi danni all'ambiente e inquinano le risorse idriche, mettendo a rischio la salute delle comunità indigene.
Disgregazione sociale: Il coinvolgimento nelle attività criminali, come il traffico di droga, può portare a conflitti interni nelle comunità indigene e alla disgregazione sociale.
Minaccia alla cultura e alla tradizione: Le attività criminali e il degrado ambientale possono minacciare la cultura, le tradizioni e lo stile di vita delle popolazioni indigene, portando a una perdita di identità culturale.
Difficoltà di accesso ai servizi istituzionali: Le comunità indigene possono avere difficoltà ad accedere ai servizi essenziali come l'assistenza sanitaria e l'istruzione a causa della presenza di gruppi criminali nella regione.
Impatto dell'estrazione mineraria illegale: Le attività minerarie illegali nelle terre indigene del Brasile, Perù e Colombia hanno causato significativo degrado ambientale, inquinamento da mercurio e violenza contro le comunità indigene. Tra il 50% e il 90% della popolazione di alcune comunità indigene soffre di avvelenamento da mercurio a causa delle vicine attività minerarie.
Violenza e minacce da parte di gruppi criminali: Gruppi armati e narcotrafficanti spesso prendono di mira gli indigeni e i leader delle comunità nella regione amazzonica. La violenza si estende anche alla pesca illegale e al traffico di animali selvatici.
Debolezza delle protezioni dei diritti e dei territori indigeni: Le popolazioni indigene sono spesso prive di adeguate protezioni dei loro diritti e territori, permettendo alle attività illegali di penetrare nelle loro terre.
Implicazioni per la salute e il benessere: L'avvelenamento da mercurio e l'esposizione a sostanze chimiche pericolose nell'ambiente hanno effetti devastanti sulla salute delle popolazioni indigene.
Mancanza di alternative sostenibili: Le attività illegali spesso prosperano nelle comunità indigene a causa della mancanza di alternative economiche sostenibili.
Coinvolgimento forzato o volontario: Le popolazioni indigene possono essere coinvolte in queste attività illegali sia volontariamente per cercare un sostentamento, sia forzatamente a causa delle minacce e dell'intimidazione da parte dei gruppi criminali.
Vulnerabilità ai cambiamenti ambientali e depredazione della fauna e flora: La deforestazione, la depredazione della fauna e flora selvatiche e l'inquinamento e scompensi causati da queste attività illegali mettono a rischio l'ambiente naturale in cui vivono le comunità indigene, rendendole più vulnerabili ai cambiamenti climatici.
Per proteggere le popolazioni indigene e affrontare queste problematiche, sono necessari sforzi congiunti tra i governi dei Paesi coinvolti, le organizzazioni internazionali e le comunità locali. Questi sforzi dovrebbero mirare a rafforzare la sicurezza nelle regioni coinvolte, combattere la deforestazione e l'estrazione mineraria illegale, proteggere i diritti delle popolazioni indigene e promuovere alternative economiche sostenibili per le comunità vulnerabili. Inoltre, è importante coinvolgere attivamente le popolazioni indigene nel processo decisionale riguardante la protezione della loro terra e delle risorse naturali. Solo con azioni concrete e collettive si potrà sperare di preservare l'ambiente e il benessere delle popolazioni indigene nella regione amazzonica.
Fonte: United Nations Office on Drugs and Crime [UNODC], (2023). IL NESSO TRA STUPEFACENTI E CRIMINI CHE COLPISCONO L'AMBIENTE E LA CRIMINALITÀ CONVERGENTE NEL BACINO AMAZZONICO. World Drug Report 2023. https://www.unodc.org/res/WDR-2023/WDR23_B3_CH4_Amazon.pdf.