Analisi: l'olio di palma della Nestlé è insostenibile

Foto aerea: deforestazione per implementare piantagioni di palma da olio in Perù Avanzano così, le piantagioni di palma da olio nella foresta tropicale peruviana. (© Rettet den Regenwald / Mathias Rittgerott)

Nel 2010, Nestlé aveva promesso che entro i dieci anni successivi avrebbe usato solo olio di palma che non fosse legato alla deforestazione. Il risultato: ad oggi, l'azienda alimentare non può confermare di aver raggiunto questo obiettivo per quasi un terzo dell'olio di palma che utilizza. Nel 2019, Nestlé ha registrato più di 1.000 casi di deforestazione ogni giorno.

L'azienda alimentare svizzera Nestlé usa ingenti quantità di olio di palma ed è stata sotto i riflettori per anni, ricevendo critiche severe. Nel 2019, Nestlé ha avuto bisogno di 455.000 tonnellate di olio di palma.

Per produrre l'olio di palma, non solo vengono distrutte le foreste con tutta la loro biodiversità causando un impatto negativo per il clima, ma anche i piccoli agricoltori vengono allontanati forzosamente dalle loro terre, i lavoratori delle piantagioni vengono sfruttati e ci sono stati casi persino di lavoro minorile.

Nel 2010, la Nestlé ha preso una posizione chiara riguardo al tema ed ha promesso di implementare una "catena di approvvigionamento senza deforestazione al 100%". Dieci anni dopo, le cifre rivelate dalla stessa Nestlé sono più che inquietanti.

 

Il 30% dell'olio di palma non è privo di deforestazione

Solo il 62% dell'olio di palma usato da Nestlé può essere ricondotto alla piantagione d'origine, anche se l’azienda non specifica di quale piantagione di palma da olio si tratti. Il 70% del nostro olio di palma da marzo 2020 proverrà da coltivazioni certificate senza deforestazione. Al contrario, il 30% dell’ olio di palma (136.500 t) dell’azienda elvetica proviene da fonti non rintracciabili o non esenti da deforestazione (1).

Un servizio di monitoraggio via satellite commissionato da Nestlé ha segnalato 388.047 casi allarmanti nel 2019 (2). Nestlé ha contattato il fornitore di olio di palma in quei casi, chiedendo se il taglio della foresta fosse legato alla sua attività, ha spiegato il responsabile acquisti responsabili in un video aziendale (3).

 

Più di 1.000 casi allarmanti al giorno

Considerando la media di 1.000 allarmi al giorno, l'affermazione di cui sopra è difficile da credere, 473.000 ettari di foresta sono stati disboscati in totale, in un raggio di 50 chilometri intorno ai mulini di olio di palma.

Secondo uno dei consulenti dall’azienda, tra il 30% e il 40% della deforestazione avrebbe avuto luogo in prossimità delle piantagioni di palma da olio collegate ai fornitori di Nestlé (4). Questo vuol dire che un totale di 142.000-182.000 ettari di foresta all'anno sono scomparsi per sempre.

 

24.000 ettari di foresta tagliata all'interno delle aree in concessione

All'interno delle aree in concessione per la coltivazione di palma da olio, la Nestlé stima che "solo il 5% dell'area deforestata" sia riconducibile ai suoi fornitori, pari a quasi 24.000 ettari (dati del 2019). Bisogna notare però che, siccome la Nestlé non ha ancora segnalato tutti i confini delle concessioni riconducibili alla sua catena di approvvigionamento, l'area esatta non può essere circoscritta, per stessa ammissione dell’azienda.

 

1.735 fornitori di olio di palma da 24 paesi della fascia equatoriale

Nestlé non rivela chi siano i responsabili della deforestazione. La lista dei fornitori e dei gestori dei mulini per la produzione dell’ olio di palma (datata aprile 2020) (5) è molto consistente – annovera un totale di 1.735 aziende presenti in 24 paesi (6) in prossimità della fascia equatoriale. Solo per otto aziende Nestlé ha preso il provvedimento di sospensione nel 2019.

Non è specificato da quali piantagioni di olio di palma Nestlé ottiene la sua materia prima. In ogni caso, è probabilmente si tratti di migliaia di monocolture. Le notevoli quantità di olio di palma acquistate dalla Nestlé rappresentano indubbiamente un grande incentivo per implementare nuove piantagioni di palma da olio. 

La maggior parte dei mulini per produrre olio di palma presenti nella lista fornita da Nestlé si trovano in Indonesia e Malesia, che insieme annoverano circa il 90% della produzione mondiale di olio di palma.

La maggior parte delle compagnie appartengono a multinazionali dell'agroindustria come ADM, Bunge, Cargill, Olam e Wilmar, che sono state accusate più volte da organizzazioni ambientali e sociali di deforestazione, violazione dei diritti umani e inquinamento ambientale.

In Perù, Nestlé compra olio di palma dal mulino OLPESA, che secondo indagini giornalistiche (7) ottiene olio di palma dall'impresa Ocho Sur, che ha tagliato almeno 12.000 ettari di foresta amazzonica interessando anche il territorio ancestrale degli indigeni Shipibo della comunità di Santa Clara de Ushunya (9).

Contro il gruppo Ocho Sur (ex Plantaciones de Pucallpa SAC e Plantaciones de Ucayali SAC) sono stati aperti diversi processi che sono giunti fino alla Corte Costituzionale (10). Il fondo pensionistico statale norvegese Norges Bank Investment Management (NBIM) ha venduto le azioni della più grande azienda alimentare del Perù, ALICORP (11), che ha anch’essa acquistato olio di palma da OLPESA.

In Honduras, Nestlé compra olio di palma dalla società Exportadora del Atlántico, di proprietà della Dinant. Negli ultimi anni, in relazione al mulino per la produzione di olio di palma situato nella valle di Aguán, sulla costa atlantica, contadini ed organizzazioni per i diritti umani (12) hanno presentato molte denunce per omicidi legati a conflitti per la terra, un totale che potrebbe arrivare a 140 casi.

Almeno 40 di queste morti sono state collegate all’azienda Dinant (vedi il rapporto Uncalculated Risks - Threats and attacks against human rights defenders and the role of development financiers pp. 38-40) (13). Nel 2019, le autorità sono riuscite ad arrestare un'ex guardia dell'azienda Dinant, che è stata arrestata con l'accusa di aver ucciso tre contadini (14).

In Malesia, la Nestlé compra olio di palma da mulini siti nello stato di Sabah, come riportato da Solidar Suisse nel suo rapporto del 2019 sull'olio di palma, il lavoro minorile e il lavoro forzato in Malesia. Le evidenze portano portano fino alla Svizzera (15).

L'organizzazione riferisce di distruzioni e lavori forzati nelle piantagioni di palma da olio. Gran parte dei lavoratori delle piantagioni, circa 840.000 persone, sono immigrati illegali provenienti dall'Indonesia. Di questi, tra 50.000 a 200.000 sono bambini. A causa della situazione precaria dei loro genitori, il lavoro minorile è molto diffuso nelle piantagioni che riforniscono i mulini.

In Indonesia, la Nestlé compra olio di palma dalla PT Dua Perkasa Lestari attraverso il gruppo Golden Agri Resources, come ha denunciato pubblicamente l'organizzazione di assistenza legale LBH e dall'organizzazione ambientale Walhi (16). Le ONG riportano dell’esistenza di un conflitto decennale tra la compagnia che gestisce le piantagioni e gli abitanti della provincia di Aceh (a Sumatra). Hanno potuto documentare episodi di furto di terra, sfollamenti, distruzione di raccolti e minacce. Secondo le misurazioni effettuate dalla ONG Walhi, la piantagione si trova su un terreno torboso, in violazione delle leggi ambientali. Inoltre, con buona probabilità, l'azienda non sarebbe in possesso tutti i permessi necessari ed è quindi probabile che stia agendo illegalmente.

Altre piantagioni, come quelle della PT Dua Perkasa Lestari, situate nell’ecosistema di Leuser, sono state criticate per anni perché il loro olio di palma è venduto in tutto il mondo attraverso la compagnia Wilmar (17). Secondo uno studio di Rainforest Action Network, nel 2017 Wilmar ha anche fornito a Nestlé olio di palma proveniente da un’area protetta. Pertanto, Nestlé è anche in parte responsabile della deforestazione massiccia e della distruzione dell'habitat dei grandi mammiferi in pericolo di estinzione come, l'orango, la tigre, l'elefante e il rinoceronte di Sumatra.

 

In sintesi:

La Nestlé ha garantito che in dieci anni avrebbe fatto uso di olio di palma prodotto in modo responsabile dal punto di vista ambientale e sociale. Fino ad oggi, Nestlé non ha ottenuto quanto promesso, nonostante siano trascorsi i dieci anni che si era prefissata. Nel mentre, però, si è fatta pubblicità ed ha attirato clienti con questa promessa, continuando a fare grandi affari servendosi di olio vegetale tropicale a buon mercato. I costi sono stati pagati dalle comunità autoctone e dalla natura dei paesi tropicali. Ecco perché Salviamo la Foresta raccomanda di non comprare prodotti contenenti olio di palma.

  

Note:

1 https://www.nestle.com/sites/default/files/2020-05/nestle-deforestation-update.pdf

https://www.nestle.com/csv/raw-materials/palm-oil/palm-oil-transparency-dashboard

https://www.youtube.com/watch?v=gr2PKSEAC-M&feature=youtu.be

https://www.swissinfo.ch/eng/business/nestl%C3%A9-identified-over-1-000-cases-of-deforestation-per-day-in-palm-oil-areas/46035408

https://www.nestle.com/sites/default/files/2019-08/supply-chain-disclosure-palm-oil.pdf

https://www.nestle.com/sites/default/files/2020-06/palm-oil-producing-countries-regions-tables.pdf

https://convoca.pe/agenda-propia/reactiva-peru-empresas-que-compraban-palma-aceitera-de-areas-deforestadas-de-amazonia

https://maaproject.org/2015/imagen-4-proyectos-de-aceite-de-palma-deforestan-el-bosque-primario-de-la-amazonia-peruana-primera-parte-nueva-requena/

https://es.mongabay.com/2018/03/peru-santa-clara-de-uchunya/

10 http://www.aidesep.org.pe/noticias/peru-tribunal-constitucional-emitira-su-fallo-sobre-la-violencia-y-amenazas-contra-la

11 https://www.forestpeoples.org/en/lands-forests-territories-palm-oil-rspo/press-release/2020/press-release-worlds-largest-sovereign

12 https://www.defensoresenlinea.com/existe-confianza-que-el-caso-el-tumbador-rompa-paradigmas-de-impunidad-en-honduras/

13 https://www.traffickingmatters.com/wp-content/uploads/2020/02/Uncalculated-Risks-Full-report-cmpr-h-1.pdf

14 https://www.laprensa.hn/sucesos/1306574-410/dictan-prisi%C3%B3n-preventiva-por-asesinato-de-tres-campesinos-del-agu%C3%A1n

15 https://www.solidar.ch/sites/default/files/palmoel_report_2019_d-web.pdf

16 https://www.ran.org/leuser-watch/major-brands-and-banks-complicit/

17 https://www.mongabay.co.id/2017/03/18/laporan-ran-perambah-kawasan-ekosistem-leuser-tetap-terjadi/