P&G proteggerà la foresta, quando non ci sarà più!

Mastro Lindo con le braccia incrociate davanti ad una foresta distrutta. La foresta è già "pulita" (background: iStockphoto; montage: Salviamo la Foresta) (© Montage: Rettet den Regenwald / iStockphoto)
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Procter and Gamble (P&G) è la casa madre di prodotti come Mastro Lindo, Head and Shoulders, Gillette e Olio of Olaz. Promette di usare olio di palma senza deforestare dal 2020. Diciamo a P&G che il 2020 è troppo lontano, le foreste restanti saranno già distrutte allora!

Lettera

CA: Amministratore delegato di Procter and Gamble Alan G. Lafley

“P&G deve eliminare l'olio di palma dalla sua filiera di produzione immeditamente, le foreste e gli oranghi non possono aspettare il 2020.”

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I fornitori di Procter & Gamble hanno lasciato tracce di devastazione in buona parte dell'Indonesia. Produttori come BW Plantation, KLK e Musim Mas, sono sinonimi di deforestazione e morte per gli oranghi. Non si può escludere che olio di palma sporco proveniente da produttori come Wilmar International e Cargill, giunga alla filiera di P&G e quindi arrivi nelle case di molti.

Immagini satellitari documentate da Greenpeace attestano il taglio di foreste primarie in Papua da parte di Rimba Matoa Lestari (PT RML), un fonitore di P&G. Secondo Greenpeace, la PT RML ha deforestato una conecssione di 30.000 ettari dal 2009, e ha continuato a farlo fino a poco tempo fa.

La BW Plantation ha deforestato in diverse zone nel Kalimantan, abitate da oranghi. Il loro habitat è stato distrutto dai produttori di olio di palma KLK e Musim Mas. Nella concessione di Rokan Adi Raya, il destino delle ultime tigri di Sumatra è in bilico.

P&G sostiene che i suoi fornitori dovranno documentare la provenienza dell'olio di palma a partire dal 2015 e vuole rinunciare del tutto all'olio che causa deforestazione dal 2020. Per molte zone, sarà troppo tardi – la foresta sarà già sparita per allora. In Indonesia, le piantagioni di olio di palma occupano 10 milioni di ettari. Per il 2020 sono in progetto 20 milioni di ettari – il doppio in soli sei anni!

Considerando il ritmo incalzante della deforestazione, il fatto che P&G continui a usare olio di palma sporco fino al 2020 riduce la sua promessa di "non deforestare" ad una mera operazione di greenwashing. Per quanto ancora dobbiamo assistere al doppio gioco della P&G?

Scrivete all'Amministratore Delegato Alan G. Lafley per chiedere che la P&G si astenga immeditamente dall'utilizzare olio di palma.

Infor­mazioni

La P&G utilizza 460,000 di tonnellate di olio di palma e olio di noce all'anno.

I marchi del gruppo includono Head and Shoulders, Oil of Olaz, Gillette, Oral-B, Lenor, Mastro Lindo, Always, Pampers, Vicks e Duracell.

Lettera

CA: Amministratore delegato di Procter and Gamble Alan G. Lafley

Egregio Sig. Lafley,

La Procter & Gamble si è impegnata a interromepere la deforestazione per la sua filiera produttiva entro il 2020. I vostri fornitori, tuttavia, hanno per altri sei anni campo libero per deforestare e implementare piantagioni di olio di palma. Questo è intollerabile, cosiderando il ritmo incalzante della distruzione delle foreste.

Sarebbe troppo tardi per molte zone, se continuerete a deforestare fino al 2020 – le foreste saranno sparite per allora. In Indonesia, le piantagioni di palma da olio occupano attualmente 10 milioni di ettari. Per il 2020 sono previsti 20 milioni di ettari – il doppio in soli sei anni!

La vostra annunciata politica di astenervi dal deforestare non risolverebbe il problema, poichè l'olio di palma non si può produrre in modo sostenibile per molte ragioni. Per questo vi chiediamo di eliminare immediatamente l'olio di palma per la votsra filiera di produzione.

Distinti saluti