
Per una bioeconomia che rispetti le persone e gli ecosistemi del pianeta!
Quest'anno l'Unione europea sta elaborando una nuova strategia in materia di bioeconomia. Insieme a 50 organizzazioni della società civile, Salviamo la Foresta invita la UE a rispettare i limiti ecologici del pianeta al fine di proteggere le popolazioni umane, la natura e il clima.
L'Unione europea intende adottare la sua nuova strategia in materia di bioeconomia entro la fine del 2025, con l'obiettivo di mantenere la sua leadership in questo settore.
Che cos'è la bioeconomia e in che modo riguarda la foresta tropicale?
Bioeconomia significa che non solo il nostro cibo, ma anche l'energia e i materiali che produciamo e consumiamo provengono da fonti biologiche, ovvero piante e animali.
L'UE mira a promuovere una crescita “verde”: "La strategia porrà inoltre l'accento sul rafforzamento dell'economia circolare e della sostenibilità, contribuendo al contempo alla decarbonizzazione dell'economia della UE. Saranno create condizioni quadro che consentiranno alle start-up bioeconomiche, agli imprenditori e ai nuovi modelli commerciali di prosperare. »
L'enfasi sugli aspetti economici, unita all'enorme fabbisogno di materie prime dell'Europa, comporta tuttavia numerosi rischi. La produzione delle materie prime biologiche necessarie alla bioeconomia richiede infatti vaste superfici agricole. L'estensione delle superfici coltivabili minaccia gli ecosistemi, in particolare nelle zone tropicali.
Anche le foreste sono minacciate da uno sfruttamento ancora più intensivo. La produzione di materie prime come l'olio di palma, la soia e il legno per la produzione di carta e imballaggi ha già causato la distruzione di milioni di ettari di foresta tropicale e lo sfollamento di intere popolazioni.
La natura è già sottoposta a una pressione enorme. I limiti di ciò che gli ecosistemi possono fornire in modo sostenibile sono stati superati da tempo.
Sostituire in modo semplicistico le risorse fossili con risorse biologiche aggraverà le ingiustizie, violerà i diritti umani e accelererà la distruzione dell'ambiente. Ciò aggraverà la crisi della biodiversità e il cambiamento climatico.
Abbiamo bisogno di un'economia che garantisca il futuro del nostro pianeta!
Per questo motivo, insieme a molte altre organizzazioni della società civile, Salviamo la Foresta esorta l'Unione europea a sviluppare una bioeconomia che rispetti veramente i limiti ecologici degli ecosistemi e che protegga le popolazioni umane, la natura e il clima.
Testo integrale del nostro appello comune (in inglese): CSOs call for a future-proof EU Bioeconomy Strategy
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All’ONU: per salvare la biodiversità, rafforziamo i diritti degli indigeni!
L'ONU vuole classificare il 30% del pianeta come area protetta entro il 2030. Un piano molto discutibile per salvaguardare la biodiversità.

Lavorariamo fianco a fianco ai difensori delle foreste
Le foreste pluviali sono particolarmente protette dove sono abitate da popolazioni indigene e dove la popolazione locale si impegna per la natura.

Biodiversità in breve
La vita sulla Terra è iniziata 4 miliardi di anni fa. Da allora, la natura ha prodotto un numero impressionante di specie che oggi sono minacciate da un'estinzione di massa.