Il Treno Maya devasterà la foresta in Messico
Il progetto del Treno Maya nello Yucatan, nella zona meridionale del Messico, attraverserà riserve della biosfera già minacciate da piantagioni industriali di palma da olio e soia, incendi forestali, deforestazione illegale e traffico illegale di specie animali e vegetali. Informati qui e firma la petizione.
News e aggiornamenti LetteraCA: Presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador
“Il progetto del Treno Maya va rivisto. Urge una consulta previa con le popolazioni indigene per evitare il passaggio lungo le Riserve della Biosfera.”
L'idea del nuovo presidente messicano Andrés Manuel López Obrador è quella di costruire un Treno Maya per trasportare masse di turisti dalle spiagge di Cancun e della Riviera Maya alle rovine di Palenque e altri siti archeologici.
Il treno viaggerà per 1.500 chilometri attraverso cinque stati messicani e attraverserà la Foresta Maya, parte della più grande e continua foresta umida tropicale in Mesoamerica il cui contributo alla stabilità del clima è fondamentale.
Qualsiasi intervento infrastrutturale in questa zona ha un alto impatto ambientale. Il treno minaccia ecosistemi rifugio di giaguari, ocelotti, tapiri, scimmie urlatrici, scimmie ragno, coccodrilli, lamantini, pappagalli e pappagalli ara. Queste specie hanno bisogno di grandi territori per spostarsi, nutrirsi e riprodursi. Il progetto impone loro di dimezzare il loro habitat. Non sarà sufficiente costruire gallerie o ponti per il passaggio degli animali o dire che i diritti di passaggio esistenti saranno utilizzati per preservare la foresta.
La costruzione del treno genererà inevitabilmente rumore, inquinamento, estrazione massiccia di pietre, nuovi centri abitativi per i lavoratori oltre alle infrastrutture turistiche. Con gravi ripercussioni sulla biodiversità.
Le comunità indigene, dopo la consulta popolare di novembre, respingono qualsiasi cambiamento dell'uso del territorio ed il progetto, senza aver ottenuto il consenso delle popolazioni indigene che subiranno un impatto dal treno. Il treno Maya "non ha nulla di Maya, né beneficia la popolazione Maya. Non vogliamo essere come Cancun o la Rivera Maya, dove gli hotel, i trasporti e le catene di ristoranti sono gli unici beneficiari".
Firma la petizione al Presidente messicano chiedendo di evitare il passaggio del Treno Maya attraverso le Riserve della Biosfera e i territori indigeni.
InformazioniSono state organizzate varie iniziative per respingere il progetto del Treno Maya. Diverse comunità si sono unite in un coordinamento chiamato "Riunire le forze per la difesa del territorio". Negli ultimi giorni hanno rilasciato una dichiarazione in cui hanno spiegato le ragioni per le quali si oppongono al progetto: perché comprende già "bilanci, offerte, tracciati e persino la data di inizio "e nessuno ha consultato le popolazioni locali" “assolutamente nulla ". Le attività di pianificazione sono state svolte alle loro spalle.
Il “Collettivo di Oaxaca in Difesa del Territorio” sostiene che il governo "non sta rispettando i protocolli internazionali per lo svolgimento di una consultazione della popolazione indigena. Inoltre non sono state fornite informazioni sufficienti e necessarie per permettere ai cittadini che subiranno gli impatti del progetto di prendere le loro decisioni ".
In un recente seminario dell'Università Interculturale del Chiapas, il professor Leon Enrique Avila, ha esposto la sua posizione sul progetto di ampliamento del Treno Maya: "Implicherà una significativa distruzione delle foreste in Messico", ha detto. "Per la sola la ferrovia verranno abbattuti migliaia di alberi" senza contare gli impatti distruttivi associati alla costruzione di resort, centri commerciali, lotti residenziali, alberghi, e cambiamenti di assetto territoriale.
Secondo Miguel Valencia, di Ecomunidades Red Ecologista Autonoma Bacino del Messico ", la consultazione che il governo dice di aver effettuato è stata ingiusta, illegittima e frutto di manipolazioni”. Secondo Miguel Valencia, il presidente si fregia di una convinzione tipica del sistema partitico fondato sui due partiti storici che hanno dominato il sistema politico fino all’arrivo del “nuovo” presidente, ovvero che la distruzione culturale ed ecologica avviene solo durante la costruzione di un mega-progetto. In seguito i benefici del progetto, una volta operativo a pieno regime, alla distruzione si sovrappongono gli effetti benefici e produttivi del progetto. Secondo il professor Valencia “sarà necessario richiedere studi di impatto ambientale della massima solvibilità accademica per l'approvazione di questo mega progetto ".
Dal canto suo, Rogelio Jimenez Pons, futuro capo del Fondo Nazionale per lo Sviluppo del Turismo (Fonatur), ha annunciato di aver già contattato aziende come Bombardier, la francese Alstom e la svizzera Altstätten per costruire i vagoni del treno Maya.
La Riviera Maya, la storia di un esproprio
La distruzione che comporterebbe il Treno Maya per le Riserve della Biosfera che attraverserà, si aggiunge alla distruzione precedente del complesso turistico esistente nella Riviera Maya.
La storia della Riviera Maya, da dove inizierebbe il tracciato del treno dove si trovano Cancun, Cozumel e Majahual Chetumal, riassume in se gli effetti dell’espropriazione precedente, con buona probabilità simili a quelli che avrà il progetto del Treno Maya. Le terre dei contadini e i territori indigeni sono stati presi d’assalto per implementare progetti di speculazione immobiliare che hanno prodotto per una ricchezza straordinaria per gli investitori. Migliaia di ettari di foresta vergine sono stati devastati. Le catene alberghiere straniere, molte delle quali spagnole, si appropriano della costa costruendo a pochi metri dalle spiagge pubbliche.
Nelle reti sociali, attivisti messicani suggeriscono questi hashtag #YoPrefieroLaSelva e #NoAlTrenMaya per invitare a dire "No" alla costruzione del Treno Maya dopo aver svolto una consultazione, definendola un "ecocidio" e un "progetto faraonico che beneficia solo impresari e politici vicini al Presidente López Obrador. "
Dal canto suo il presidente ha organizzato un rituale cerimoniale con la collaborazione di alcune comunità indigene per chiedere il permesso alla Madre Terra per costruire il progetto del Treno Maya.
Altri hashtag per esprimere il dissenso contro il progetto del Treno Maya: #YoPrefieroLasReservasDeLaBiosfera e #SalvemosElAmazonasMexicano
Maggiori informazioni (in spagnolo):
La consultazione sul treno Maya non ha raggiunto il milione di votanti
La proposta del Treno Maya in Messico e la distruzione ecologica
Il Treno Maya: un costoso capriccio folcloristico di AMLO (Andrés Manuel López Obrador)
Nessuno ci ha consultato su nulla: le comunità indigene rifiutano la costruzione del Treno Maya
Le donne indigene del Chiapas rifiutano il Treno Maya: chiedono la consulta
Il Treno Maya distruggerà l'ultimo polmone verde del sudest messicano
Le ONG si sono mobilitate contro il Treno Maya; chiedono che si rispetti la legge
Il team di AMLO risponde al CNDH sul Treno Maya
Le comunità si sono organizzate per discutere il progetto del Treno Maya
CA: Presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador
Egregio Signor Presidente López Obrador:
I paesi che meglio conservano il loro patrimonio culturale e naturale saranno in futuro le mete più attraenti per il turismo mondiale. Fomentare l’aumento del numero di progetti turistici su larga scala finanziati da capitali esteri, come il Treno Maya, le monocolture di palma africana e di soia, uniti alla deforestazione per il legname e il commercio illegale di specie minacciate mettono in serio pericolo riserve ecologiche di grande valore culturale, ambientale e strategico. Senza contare i dannosi impatti che subiranno le comunità indigene di etnia maya e contadine locali.
Il progetto del Treno Maya causerà un impatto ambientale molto elevato, minacciando l'ecosistema e la biodiversità della foresta maya. Una riserva ecologica estremamente importante assieme alle piramidi della zona maya. Questi due patrimoni nazionali e mondiali devono essere preservati a tutti i costi.
Un progetto di questa portata, come il Treno Maya, comporta l'esproprio dei terreni e l'acquisizione dei diritti di passaggio, che necessariamente interessano anche le comunità di tutta la penisola dello Yucatan. Le comunità contadine locali ed indigene avrebbero dovuto ricevere con il dovuto anticipo, nel rispetto dei loro usi e consumi tutte le informazioni sugli impatti del progetto. Questo è previsto dalla legge: la Convenzione ILO 169 che il Messico ha ratificato. Dovrebbe essere effettuato anche uno studio completo sugli impatti ambientali e sociali del progetto. Ma tutto questo ad oggi non è stato fatto.
Le comunità non si oppongono – come hanno affermato - al progresso, ma hanno la consapevolezza che il megaprogetto non porterà loro benefici diretti, tantomeno contribuirà allo sviluppo regionale nel rispetto delle loro tradizioni e dell’ambiente.
Il tracciato del treno Maya dovrebbe essere rivisto, rispettando il volere delle comunità locali e per evitare di intaccare le Riserve della biosfera fondamentali per salvare il clima, una emergenza riconosciuta a livello globale.
Cordiali saluti,
Monitoraggio degli impatti del Treno Maya
"Non abbatteremo un solo albero", ha dichiarato il presidente messicano López Obrador nel 2018. Oggi, con l'inaugurazione di diverse sezioni dell'infrastruttura, è chiaro che si trattava di una menzogna.
Il Treno Maya minaccia anche i cenotes più importanti del mondo
Non solo la foresta Maya è in pericolo per il progetto Treno Maya - 1.554 chilometri di strada ferrata attraverso cinque stati del sud-est messicano - ma anche i sistemi fluviali sotterranei ricchi di cenotes. Un serio problema di torbidità dell’acqua è stato riscontrato nel sistema fluviale del Sac Actún, uno dei più importanti del mondo. Il mega progetto ne sarebbe responsabile.
Treno Maya: l'87% della deforestazione è illegale
L'organizzazione messicana indipendente, CartoCrítica, avvalendosi di immagini stellitari, ha pubblicato un rapporto riguardante il progetto Treno Maya, sostenendo che per la sua costruzione sono stati sacrificati 6.659 ettari di foresta. Di questa deforestazione, l'87% è avvenuta senza le necessarie autorizzazioni, aumentando le preoccupazioni sui danni ambientali del progetto.
Sentenza: il Treno Maya viola i Diritti della Natura e i diritti bioculturali del Popolo Maya
Il Tribunale Internazionale per i Diritti della Natura ha concluso che il Messico ha commesso ecocidio ed etnocidio con il progetto del Treno Maya, violando i Diritti della Natura e i diritti bioculturali del Popolo Maya.
Salviamo la Foresta ad Espansione TV per fermare il progetto del Treno Maya
Perché è importante fermare il progetto del Treno Maya in Messico? Questa è la domanda di fondo che ci ha posto la giornalista Dolores Longhi di Espansione TV venerdì 31 marzo nella sua rubrica Angoli, che ha dedicato un’attenzione speciale al lavoro di Salviamo la Foresta e alla petizione “Il Treno Maya devasterà la foresta in Messico”.
Colpo di mano del presidente López Obrador: Treno Maya è opera di sicurezza nazionale
Un giudice dello Yucatán aveva decretato una sospensione definitiva del progetto Treno Maya per fermare la costruzione della sezione n. 5. Però, questa settimana con un colpo di mano il presidente messicano López Obrador ha dichiarato il progetto opera di sicurezza nazionale. Nonostante questa incredibile decisione, l’opposizione al progetto non si ferma e Salviamo la Foresta la sostiene.
Treno Maya: maggiori danni ambientali e opportunità per riciclare proventi illeciti
I danni ambientali che il progetto del Treno Maya ha già prodotto non saranno gli unici impatti negativi. Con la messa in funzione del megaprogetto nel 2023, anche i gruppi della criminalità organizzata locale e transnazionale avranno maggiori opportunità di investire i loro proventi illeciti investendo nel settore turistico e immobiliare, il cui valore aumenterà con il passaggio del treno.
Violazioni dei diritti umani e ritardi nei procedimenti legali contro il Treno Maya
Il 20 ottobre 2021, diverse ONG messicane hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare evidenti ritardi nel dare inizio ai procedimenti legali che hanno avviato contro il progetto del Treno Maya. Inoltre, hanno chiesto all'autorità giudiziaria garanzie per il rispetto dei diritti umani e di agire con prontezza e rigore
Denunciano estorsioni e frodi legate al progetto Treno Maya
Le autorità degli ejido (proprietà comunali) dello stato di Campeche, in Messico, denunciano estorsioni e violazioni dei diritti umani da parte della società Barrientos y Asoc. incaricata da Fonatur per negoziare il pagamento dei diritti di passaggio del Treno Maya.
Sospensione giudiziaria parziale del progetto "Tren Maya"
In Messico, gli attivisti del gruppo Equipo Indignación hanno annunciato che una giudice ha concesso la sospensione definitiva di una porzione del progetto "Tren Maya" che passa sui territori degli indigeni Ch'ol del Chiapas. Il gruppo spera che la sentenza costringa la magistratura federale ad analizzare il progetto tenendo conto delle rivendicazioni di questa comunità.
Messico: la deforestazione illegale nuovo motore del crimine organizzato
Dal 2015 circa, uno studio rileva che le organizzazioni criminali messicane, protagoniste del traffico di droghe ed esseri umani, si stanno dedicando ora al traffico di legno illegale. Nello stato di Chiuaua, i gruppi criminali dediti al traffico di droga e legname sembrano sovrapporsi ed essere la stessa cosa.
Questa petizione è disponible in queste lingue:
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