Verso una giustizia climatica con il rispetto dei diritti umani

Inondazioni a Tonosí, provincia di Veraguas, Panama. Il cambiamento climatico è visibile: inondazioni a Tonosí, Veraguas, all'inizio del 2023 a causa dello straripamento del fiume Santa María a Panama. (© Radio Temblor)

14 apr 2023

Campagna promossa dal Colectivo Voces Ecológicas de Panamá, un'organizzazione nostra partner dell'America centrale. Ci uniamo alle loro richieste di giustizia climatica e diritti umani, per un'economia ecologica, giusta e solidale. Allo stesso tempo, rifiutiamo le false soluzioni al cambiamento climatico.

La soluzione al cambiamento climatico non verrà da conferenze internazionali come le COP e dalle loro proposte basate su operazioni di cosmesi verde originate dallo stesso modello economico (di iperconsumo) che è alla base delle cause del disastro ecologico.

Ancor meno efficaci saranno le misure contraddittorie del nostro governo, che elabora piani per la riforestazione e l'educazione ambientale mentre sostiene l'estrazione mineraria nel Corridoio Biologico Mesoamericano e lo sfruttamento eccessivo dei bacini fluviali per l'esportazione di energia elettrica, o non riesce a controllare il traffico di legni pregiati. È necessario cambiare modello, partendo dalle radici, come le proposte delle organizzazioni dei settori sociali contadini, indigeni e afro-discendenti del Paese: l'"Economia ecologica" e l'"Economia solidale e popolare". 

Esempi di cambiamento sono lo scambio di semi e prodotti del lavoro della terra nel nord della provincia di Veraguas e la nascita di cooperative rurali, turismo ecologico, trekking e attività agroforestali. Un altro esempio di azione diretta dei cittadini alla ricerca dell'equilibrio ecologico è stata l'organizzazione, l’impegno e l’azione dell'Alleanza in Difesa del Bacino del Fiume Santa María, per ottenere la dichiarazione del Bacino del Fiume Santa María come Patrimonio Naturale Nazionale e Area Protetta di Riserva Idrologica attraverso la Legge 339 del 16 novembre 2022.

Ratifichiamo che l’impegno e l’azione per il cambiamento climatico non devono essere oggetto di operazioni affaristiche come promosso con i crediti di carbonio, il Meccanismo di Sviluppo Pulito (CDM) o il programma di riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado forestale (REDD), o modalità come:

  • "debt-for-nature swap" i.e., scambi di debito per natura. Sono transazioni finanziarie in cui una parte del debito estero di una nazione in via di sviluppo viene condonata in cambio di investimenti locali in misure di conservazione ambientale.
  • "catastrophe bond" i.e., obbligazioni catastrofali. Sono titoli legati al rischio che trasferiscono una serie specifica di rischi da uno sponsor agli investitori. Sono stati creati e utilizzati per la prima volta a metà degli anni '90 all'indomani dell'uragano Andrew e del terremoto di Northridge. 
  • e "green, social and sustainability bond", i.e., obbligazioni verdi, sociali e sostenibili. Sono emesse da governi e imprese per finanziare progetti ambientali o sociali.

Questi strumenti finanziari sono stati promossi dalle istituzioni finanziarie internazionali con i surplus delle compagnie transnazionali legate al settore estrattivo e accumulatrici di ricchezza, mantenendo i Paesi del Sud del mondo in uno storico debito climatico.

Infografía de la campaña Hacia una Justicia Climática con Derechos Humanos

Vi invitiamo a :

Ascoltare e condividere gli audio delle trasmissioni radio di Radio Temblor. Il materiale si può anche scaricare  dalla pagina del Colectivo Voces Ecológicas de Panamá COVEC. Qui potete ascoltare una delle trasmissioni.Qui potete guardare il video della campagna. 

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