Cambiamento climatico: non ci stiamo adattando abbastanza rapidamente
8 mar 2022
Il cambiamento climatico causato dall'uomo sta dando vita a pericolose e diffuse perturbazioni della natura e sta influenzando negativamente la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) ha pubblicato il suo ultimo rapporto.
Le persone e gli ecosistemi con meno capacità di risposta sono i più colpiti, dice il gruppo di 270 scienziati di 67 paesi che hanno esaminato più di 34.000 documenti sugli impatti del riscaldamento globale per le Nazioni Unite. È la più grande revisione della letteratura scientifica sul cambiamento climatico prodotta fino ad oggi.
Il rapporto spiega che il cambiamento climatico interagisce con altri comportamenti globali, come il consumo insostenibile delle risorse naturali, la crescente urbanizzazione, le disuguaglianze sociali, le sversazioni inquinanti, i danni causati da eventi estremi e le pandemie.
Lo studio valuta gli impatti del cambiamento climatico, esaminando gli ecosistemi, la biodiversità e le comunità umane a livello globale e regionale. Esamina le vulnerabilità, le capacità e i limiti del mondo naturale e delle società umane per adattarsi al cambiamento climatico.
Aumento dei rischi irreversibili: più calore, meno acqua e cibo
Nei prossimi due decenni, il pianeta dovrà prendere provvedimenti riguardo ai diversi impatti negativi climatici inevitabili, causati da un riscaldamento globale raggiungerà gli 1,5°C (2,7°F). Anche se questo livello di aumento delle temperature venisse temporaneamente superato, genererebbe ulteriori gravi impatti, alcuni dei quali saranno irreversibili. I rischi per la società aumenteranno, in particolare per le infrastrutture e gli insediamenti costieri.
Tra i 3,3 e i 3,6 miliardi di persone vivono in zone ad alta vulnerabilità al cambiamento climatico che influisce sulle loro vitae sia nelle zone rurali che nelle grandi città. L'aumento delle ondate di calore, della siccità e delle inondazioni ha già superato le soglie di tolleranza di piante e animali, e ha portato alla mortalità di massa di specie come alberi e coralli. Questi eventi meteorologici estremi si verificano simultaneamente, generando impatti a cascata che sono sempre più difficili da controllare. Milioni di persone stanno diventando gravemente insicure dal punto di vista alimentare e idrico, soprattutto in Africa, Asia, America centrale e meridionale, così come nelle piccole isole e nell'Artico.
I popoli del Sud globale affrontano i peggiori impatti di una crisi che non hanno creato. Deboli aumenti di temperatura hanno gravi conseguenze in diversi ambiti come l'impollinazione, la filtrazione dell'acqua e dell'aria, gli ecosistemi, la protezione delle coste e il turismo. E gli impatti aumentano con l'aumentare della temperatura.
La comunità scientifica vuole offrire soluzioni
"Questo è un serio avvertimento sulle conseguenze dell'inazione", ha detto il presidente dell'IPCC Hoesung Lee. “Il cambiamento climatico è una minaccia sempre più grave per il nostro benessere e la salute del pianeta. Le azioni intraprese ora determineranno come le persone si adatteranno e come la natura risponderà ai crescenti rischi climatici.”
La conclusione generale che il cambiamento climatico è una minaccia per il benessere umano e per la salute del pianeta non è una novità. Ciò che è nuovo nel rapporto è l'appello del gruppo scientifico all’azione della società civile. L'aumento del cambiamento climatico e i suoi impatti richiedono una maggiore capacità di azione.
Agire ora può assicurare il nostro futuro
Secondo il nuovo rapporto, i progressi sull'adattamento non sono uniformi, e i divari tra le azioni intraprese e ciò che è necessario per affrontare i rischi crescenti stanno aumentando. Questi divari sono maggiori tra le popolazioni a più basso reddito. Per evitare ulteriori perdite di vite umane, di biodiversità e di infrastrutture, sono urgentemente necessarie ambiziose misure di adattamento al cambiamento climatico, mentre si ottengono rapide e forti riduzioni delle emissioni di gas serra.
"Questo rapporto riconosce l'interdipendenza tra clima, biodiversità e persone, e integra le scienze naturali, sociali ed economiche in modo più efficace delle precedenti valutazioni dell'IPCC", ha spiegato Hoesung Lee. "Tenendo conto delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, così come facendo ricorso alle conoscenze indigene e locali, le soluzioni saranno più efficaci", ha detto la co-presidente del gruppo di lavoro II dell'IPCC, Debra Roberts.
La natura ha la capacità di assorbire e immagazzinare carbonio. Gli ecosistemi sani sono più resistenti al cambiamento climatico e forniscono servizi indispensabili per la vita, come il cibo e l’acqua pulita.
La descrizione dettagliata dei danni climatici attuali e futuri dovrebbe essere una ragione sufficiente per far sì che tutti i leader mondiali si occupino immediatamente del problema, e non lascino che un’altra emergenza globale li colga di sorpresa come è successo con la pandemia globale di COVID 19 e più recentemente con la guerra in Ucraina.
Le sfide per ridurre i rischi per le persone e la natura sono molteplici:
- Dare la priorità alla riduzione del rischio, così come all'equità e alla giustizia nel processo decisionale e negli investimenti.
- Prevenire le carenze d'acqua, le ondate di calore e i traumi associati a eventi meteorologici estremi.
- Ripristinare gli ecosistemi degradati e conservare in modo efficace ed equo gli habitat terrestri, marini e d'acqua dolce.
- La soluzione alla crisi climatica non è solo tecnica, ma richiede una prospettiva di giustizia climatica.
"L'evidenza scientifica è inequivocabile: il cambiamento climatico è una minaccia al benessere umano e alla salute del pianeta. Qualsiasi ulteriore ritardo nell'azione globale coordinata significherà che le poche possibilità di un futuro vivibile saranno perse", ha detto Hans-Otto Pörtner, co-presidente del gruppo di lavoro II dell'IPCC, che ha prodotto il rapporto.
Il rapporto è stato presentato a Berlino in una conferenza stampa lunedì 28 febbraio 2022
Cambiamento climatico 2022: impatti, adattamento e vulnerabilità. Contributo del gruppo di lavoro II al sesto rapporto di valutazione del gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici.
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