Camerun: Nasako Besingi è libero
19 dic 2017
Nasako Besingi in Camerun si oppone all'attività delle compagnie straniere che abbattono le foreste per le piantagioni di palma da olio. Era detenuto ingiustamente dal 25 settembre.
Dopo oltre due mesi di carcere, un giudice militare ha fatto cadere tutte le accuse contro l'ambientalista Nasako Besingi ed ha ordinato la sua immediata liberazione.
Besingi è un difensore dei diritti umani in Africa e dirige l'organizzazione ambientale Struggle to Economize the Future Environment - SEFE. Per anni, l'organizzazione ha sostenuto le comunità forestali minacciate da un importante progetto di espansione di palma da olio, finanziato anche da investitori statunitensi.
Il 25 settembre 2017 Nasako Besingi era nel suo ufficio nella città di Mudemba, nel sud-ovest del Camerun, quando agenti di polizia e militari lo hanno arrestato ed incarcerato. Le ragioni dell'arresto non erano chiare.
La società SGSOC, una consociata della società Herakles Farms, progettava di abbattere 70.000 ettari di foresta per stabilire piantagioni di palma da olio. Per volontà della compagnia, Besingi era già stato arrestato più volte in passato.
Il 27 novembre è stato processato da un tribunale militare nello stato di Buea e dichiarato innocente per tutti i capi di imputazione, decretando la sua immediata liberazione, come riportato dall'organizzazione irlandese per i diritti umani Frontline Defenders.
Poco dopo il suo arresto e la sua scomparsa, Salviamo la Foresta aveva diffuso una petizione Camerun: chiediamo l’immediato rilascio di Nasako Besingi!, raccogliendo quasi 120.000 firme di persone solidali con questa causa. Inoltre, la nostra organizzazione ha inviato un aiuto urgente per contribuire alla copertura delle spese perché un avvocato si occupasse del caso e per affrontare altre questioni legate alla detenzione.
Grazie a tutte le persone che hanno dimostrato la loro solidarietà, diffondendo questo caso e che quindi hanno contribuito all’ottenimento di questo grande risultato.