Consegnate 110.000 firme contro la distruzione della natura a Java
15 giu 2017
Rispetto per Madre Natura, ha chiesto Gunarti, che ha percorso 10.000 km. da Java in Germania per incontrare i dirigenti della HeidelbergCement. Durante l'assemblea degli azionisti ha riportato la distruzione delle montagne carsiche di Kendeng. Poi, ha consegnato le firme della petizione avviata da Salviamo la Foresta.
Per parlare per soli dieci minuti con gli amministratori ed azionisti della società HeidelbergCement, Gunarti ha viaggiato dall'Indonesia in Germania. Il salone era gremito mentre raccontava della sua vita a Pati, la sua terra, tra le montagne di Kendeng. Con l'aiuto di alcune immagini, l'agricoltore indonesiano ha descritto in dettaglio, esprimendosi nella varietà di Java, come l'industria del cemento distrugga la natura e pregiudichi l'agricoltura e la vita delle comunità del popolo Samin. Il discorso è durato un po’ più a lungo del previsto, ed ha commosso in molti tra i presenti.
In seguito, Gunarti ha consegnato al direttore Bernd Scheifele il testo della petizione che Salviamo la Foresta ha distribuito attraverso la sua pagina web e che ha raccolto oltre 110.000 firme contro il progetto che prevede la costruzione di una fabbrica di cemento sul carso di Kendeng.
Nel frattempo, all'estreno, gli attivisti di Salviamo la Foresta, Watch Indonesia! e altre organizzazioni ambientaliste di Heidelberg hanno organizzato un'azione di protesta. Seguendo l’esempio di un gruppo di donne che per protesta contro l'industria del cemento in Indonesia si erano fatte cementare i piedi, cinque attivisti si sono fatti immobilizzare con il cemento esibendo questo slogan: "FUORI la HeidelbergCement dalle montagne di Kendeng".
La HeidelbergCement (HC) è uno dei maggiori produttori di cemento al mondo. In Indonesia, la HC è l'azionista di maggioranza di Indocement e gestisce numerosi stabilimenti. L'anno scorso, in coincidenza con la pubblicazione della petizione online, la HC ha confermato l’intenzione di costruire il suo stabilimento nel distretto di Pati a Java, nonostante l'opposizione di contadine e contadini e popolazioni indigene che vivono nella zona, sostenendo che le operazioni industriali nella zona carsica non si svilupperebbero in aree rilevanti dal punto di vista ecologico ed ambientale.
Dopo l'assemblea degli azionisti, Bernd Scheifele ha affermato, in presenza di ambientalisti e integranti della stampa, che non vi era alcuna garanzia sulla effettiva costruzione dello stabilimento. La decisione si darebbe nel corso di questo mese di giugno.
La stampa tedesca ed indonesiana hanno pubblicato le foto degli attivisti che si sono cementati i piedi in segno di protesta contro la costruzione dello stabilimento. Durante la consegna delle firme all'interno dell'edificio non ci è stato possibile scattare foto.
Vogliamo ringraziare con tutto il cuore tutte le persone che hanno sostenuto la petizione con la propria firma, e allo stesso tempo le azioni di protesta delle donne giavanesi in difesa della loro terra.
La notizia in Germania
n-tv: Widerstand gegen HeidelbergCement-Indonesische Bäuerin protestiert auf Aktionärstreffen
taz: Lebensprinzip vs. Zementfabrik
paxchristi: HeidelbergCement muss Völkerrecht einhalten
mannheimer-morgen: heidelbergcement wir wollen leben wie bisher
La notizia in Indonesia
bbc indonesia: Aksi menyemen kaki di Jerman untuk petani Kendeng
Deutsche Welle: solidaritas untuk kendeng aksi semen kaki berlangsung di jerman