Il rifugio delle tartarughe merita di essere conservato
3 apr 2014
La settimana scorsa, una petizione online con 83.000 firme è stata consegnata alle autorità della Malesia. Ecologisti e pescatori chiedono di rivedere i piani di industrializzazione in una foresta che ha un valore di conservazione unico e la sua spiaggia rappresenta l'ultimo luogo di nidificazione della tartaruga verde (Chelonia Mydas), una specie protetta.
Le migliaia di firme contro la fabbrica di acciaio sono state raccolte dall'anno scorso attraverso cartoline postali e una petizione online " Malesia: le tartarughe marine sono in pericolo" attraverso la pagina web dell'organizzazione internazionale Salviamo la Foresta.
La petizione è stata ricevuta dal rappresentante della Commissione Ministeriale dell'Educazione, Scienza, Ambiente e Tecnologie Verdi dello stato di Perak, Dottor Mohd Amin Zakaria, che si è dimostrato colpito per il numero e provenienza delle firme raccolte e per l'interesse internazionale nel proteggere l'ambiente. Inoltre ha riconosciuto i danni del progetto industriale sulle tartarughe e le attività locali di pesca.
L'imminente costruzione già approvata, di una fabbrica di acciaio e una centrale a gas ha provocato le proteste delle comunità che temono di perdere la foresta che usano per attività ludiche. I progetti dell'enorme miniera brasiliana Vale per la foresta di Teluk Rubia minacciano questo paradiso tropicale. Produrranno ferro per esportarlo in Brasile.
"Le tartarughe sono creature timide e sensibili. Non deporranno le loro uova in un'area occupata da attività industriali e se ne andranno", dice il rappresentante dell'organizzazione ecologista Sahabat Alam Malaysia SAM (Amici della Terra Malesia) Meor Razak Meor Abdul Rahman. Segnala inoltre che il luogo proposto per il progetto industriale si trova in un'area che è stata catalogata come ambientalmente sensibile secondo il Piano Fisico Nazionale NPP che proibisce qualsiasi attività di sviluppo nell'area che non sia un turismo di basso impatto o la ricerca scientifica.
C'è molta speranza, dal momento non si è iniziato ancora a costruire. Mentre attendono una reazione e specialmente la decisione delle autorità per ricollocare il progetto, gli attivisti della Malesia e gli abitanti della zona continueranno a sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo la necessità di difendere la foresta e la spiaggia per la sua conservazione e per la gente.