Espulsione imminente di indigeni Ngäbe a Panama
19 mar 2014
In queste ultime ore, dalle informazioni ricevute, la polizia si trova ora nel luogo in cui i Ngäbe si erano accampati negli ultimi 45 giorni, in protesta contro la diga di Blanco Barro. Esprimiamo solidarietà.
Siamo solidali con i Ngäbe, che si oppongono a questo progetto che minaccia le loro terre, i loro mezzi di sussistenza ed il loro patrimonio culturale. Il governo di Panama deve proteggere i diritti dei Ngäbe, facendo ritirare la polizia e assicurando che i Ngäbe non soffrano per intimidazioni o repressione alcuna.
Riportano i nostri amici del Movimiento local M-10: “In questo preciso istante, il presidente di Panama ha ordinato un intervento degli agenti anti sommossa e di un'altra unità specializzata per invadere lo spazio in cui si trovano i manifestanti, nell'accampamento sulle rive del fiume Tabasará, da 45 giorni. Chiediamo con urgenza l'intervento di organismi internazionali per proteggere i diritti delle popolazioni indigene, così come il diritto umano e la libera determinazione dei popoli originari. Per favore diffondete questa richiesta urgente, chiediamo anche l'immediato congelamento dei finaziamenti del progetto Barro Blanco che mette in pericolo la pace e la tranquillità umana della popolazione indigena Ngäbe della Comarca e di 4 comunità, Quebrada Plata, Quebrada Caña, Kiad e Nuevo Palomar”.
Chiediamo che gli organismi internazionali sollecitino al governo panamense di rispettare il diritto costituzionale e la legge che ha determinato il territorio collettivo della popolazione. Responsabilizziamo la compagnia GENISA per questa grave situazione di incertezza che sta soffrendo la comunità Ngäbe di Panama. Chiediamo la diffusione massiccia in tutte le reti sociali nazionali e internazionali rispetto a questa situazione. Grazie.
Ulteriori informazioni: Otramérica
Gobierno y empresa comienzan a justificar el desalojo de resistentes Ngäbe