Perù: Gli indigeni Shipibo chiedono le scuse dell'ambasciata statunitense

Un'enorme area tagliata e bonificata nella foresta pluviale del Perù Vista delle radure scavate nella foresta amazzonica per le piantagioni di palma da olio dalla società Plantaciones de Pucallpa (ora Ocho Sur P) durante un sorvolo effettuato da Salviamo la Foresta nel 2014. (© RdR/ Klaus Schenck)

1 mag 2023

Gli indigeni Shipibo, così come le organizzazioni per i diritti umani e ambientaliste, hanno criticato la visita dell'ambasciatrive USA in Perù a un'azienda di olio di palma. L'azienda ha rubato la terra della popolazione indigena ed ha tagliato la foresta per le piantagioni di palma da olio. In una dichiarazione congiunta, le popolazioni chiedono le scuse pubbliche dell'ambasciata statunitense.

Alla fine di marzo 2023, l'ambasciatrice statunitense in Perù, Lisa Kenna, ha visitato le piantagioni di palma da olio del Gruppo Ocho Sur nella regione di Ucayali, nella regione amazzonica del Paese sudamericano, riferisce l'organizzazione SERVINDI. L'ambasciatrice statunitense ha poi promosso l'azienda, diffondendo false affermazioni sul suo lavoro definendolo "sostenibile e senza deforestazione", che gli indigeni Shipibo in Perù criticano e rifiutano completamente. Sul suo account ufficiale su Twitter, l'ambasciatrice statunitense Kenna ha scritto:

"Sapevate che la più grande azienda di Ucayali è americana? Ocho Sur è leader nella creazione di posti di lavoro nella regione attraverso pratiche agricole sostenibili senza deforestazione. Sono orgogliosa di questi legami tra (bandiera statunitense) e (bandiera peruviana) che vanno a beneficio dei nostri popoli".

In una dichiarazione congiunta,gli Shipibo e le organizzazioni per i diritti umanie ambientali respingono le false affermazioni dell'ambasciatrice. Chiedono l'immediata ritrattazione del tweet dell'ambasciatrice Kenna e le sue scuse pubbliche. In una dichiarazione di tre pagine, chiedono all'ambasciatrice, tra l’altro, se sia mai stata privata della sua casa o dei suoi mezzi di sostentamento o se abbia mai dovuto cercare protezione a causa di minacce. 

Gli Shipibo del villaggio di Santa Clara de Ushunya lamentano da dieci anni che l'azienda produttrice di olio di palma li ha privati della loro foresta pluviale ancestrale, abbattendola illegalmente. Le foreste primordiali, ricche di biodiversità, sono state completamente distrutte e convertite in sterili monocolture di palme da olio.

Diverse autorità, tribunali e altri enti in Perù stanno indagando da anni sulle accuse e hanno già imposto misure contro l'azienda ed hanno emesso sentenze in relazione alle sue attività.

Salviamo la Foresta esprime la propria solidarietà con la dichiarazione pubblica e le richieste delle venti organizzazioni. Qui potete trovare la dichiarazione originale in spagnolo e inglese

Dal 2013 sosteniamo le popolazioni colpite dall'accaparramento delle terre e dal disboscamento delle foreste pluviali per le piantagioni industriali di cacao e palma da olio nelle regioni di Loreto e Ucayali, nella regione amazzonica del Perù, e collaboriamo con le organizzazioni che hanno firmato l'appello. Abbiamo anche pubblicato petizioni sul nostro sito web e indagato sulla deforestazione per le piantagioni di palma da olio e sui suoi autori insieme al giornalista Wilfried Huismann, con indizi che arrivano fino al personale tedesco delle Nazioni Unite.

 


  1. l'organizzazione SERVINDI

    SERVINDI 2023. L'ambasciatrice degli Stati Uniti in Perù esalta l'impresa Ocho Sur: https://www.servindi.org/actualidad-noticias/30/03/2023/embajadora-de-eeuu-en-peru-exalta-cuestionada-empresa-ocho-sur

  2. gli Shipibo e le organizzazioni per i diritti umani

    Messaggio e dichiarazione pubblica sulla pagina Twitter dell'organizzazione Shipibo ORAU dal 1° aprile 2023: https://twitter.com/orau_oficial/status/1642156739750506496?cxt=HHwWgMC9pda2jsotAAAA

  3. dichiarazione di tre pagine

    Dichiarazione pubblica sulla pagina Twitter dell'organizzazione Shipibo ORAU del 1° aprile 2023: https://twitter.com/orau_oficial/status/1642156739750506496/photo/1

  4. petizioni sul nostro sito web

    Salviamo la Foresta. Azione conclusa. Amazzonia, Perù: 100.000 ettari di foresta minacciati da una strada. https://www.salviamolaforesta.org/petizione/1121/amazzonia-peru-100000-ettari-di-foresta-minacciati-da-una-strada

  5. insieme al giornalista Wilfried HuismannRapporto WDR 2016. la storia - Soldi delle tasse per la mafia della cocaina - Personale ONU sospettato: https://www.youtube.com/watch?v=bp7-HheRWLU

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