Sgomento per l'uccisione di un leader indigeno in Ecuador

Indigeno A'i Cofán di Durengo con Eduardo Medúa (a sinistra) Eduardo Mendúa (nella foto, sul alto sinistro) leader della resistenza contro le esplorazioni petrolifere nella foresta amazzonica di A'i Cofán. (© David Schmidt, www.instagram.com/requiemforatree)

14 mar 2023

Il leader indigeno Eduardo Mendúa è stato ucciso il 26 febbraio 2023. Il presunto movente dell'omicidio: la sua opposizione all'estrazione di petrolio da parte della compagnia petrolifera statale Petroecuador nel territorio del popolo indigeno degli A'i Cofán, nell'Amazzonia ecuadoriana. Le organizzazioni indigene ritengono responsabili il governo e la compagnia petrolifera.

Anche se finora non sono stati identificati né gli autori né il movente del crimine, la CONAIE, l'organizzazione che riunisce le organizzazioni indigene dell'Ecuador, non lascia dubbi sui responsabili dell'omicidio di Eduardo Medúa: il governo ecuadoriano del presidente Guillermo Lasso e la compagnia petrolifera statale Petroecuador.

Qualche ora prima del suo omicidio, Medúa aveva denunciatoe incolpato entrambi per le violenze a Dureno, la sua comunità nella provincia amazzonica di Sucumbíos. La regione ha sofferto per 50 anni a causa della massiccia estrazione di petrolio e dell'inquinamento. Negli ultimi anni, la violenza è aumentata anche a causa dell'espansione dell'attività mineraria.

Da più di un anno Petroecuador sta cercando di costruire tre piattaforme petrolifere e 30 pozzi di petrolio, compresi gli oleodotti, nella foresta pluviale del popolo indigeno A'i Cofán. Eduardo Medúa e parte della comunità Dureno, nel cui territorio pluviale si intende installare l'infrastruttura petrolifera, hanno protestato con forza contro questo progetto e hanno persino intrapreso un'azione legale contro la compagnia statale. Invocano il principio di autodeterminazione e chiedono il consenso libero, preventivo e informato (FPIC).

Nel gennaio 2023, Petroecuador ha nuovamente tentato di entrare nel territorio indigeno con l'aiuto delle forze di sicurezza, con l'intenzione di continuare la costruzione di una strada per l'industria petrolifera. Petroecuador ha cercato di dividere la comunità con doni in denaro e ha fatto distribuire 300.000 dollari ai sostenitori dell'esplorazione petrolifera. Gran parte della comunità continua a opporsi ai piani di Petroecuador, provocando scontri violenti e persino morti.

Salviamo la Foresta chiede che il governo ecuadoriano e le autorità competenti indaghino a fondo sull'omicidio di Eduardo Medúa e puniscano i responsabili dell'omicidio. Inoltre, chiediamo al governo di NON espandere la produzione di petrolio nella regione amazzonica e soprattutto nei territori indigeni e di garantire il diritto dei popoli all'autodeterminazione.

 

Per maggiori informazioni:

Spagnolo:

- Rebelión.org: https://rebelion.org/quien-mato-a-eduardo-mendua/

- Mongabay: https://es.mongabay.com/2023/03/asesinato-de-eduardo-mendua-en-ecuador/

 

Inglese

- Democracy Now: https://www.democracynow.org/2023/2/28/headlines/ecuadorian_indigenous_leader_eduardo_mendua_assassinated_at_his_home

- Inside Climate News: https://insideclimatenews.org/news/28022023/eduardo-mendua-ecuador-shot-death/

 


  1. il governo ecuadoriano del presidente Guillermo Lasso e la compagnia petrolifera statale Petroecuador.

    Cfr. pagina Facebook del CONAIE, messaggio del 27 febbraio 2023: https://fb.watch/j76hhRwi5e/. 

  2. Qualche ora prima del suo omicidio, Medúa aveva denunciato

    Cfr. pagina Facebook del CONAIE, post del 27 febbraio 2023: https://www.facebook.com/conaie.org/photos/a.814981281869511/6201293949904857/.

Questa pagina è disponibile nelle seguenti lingue: