Malesia: foreste salvate dalle piantagioni di olio di palma

indigeni Penan di Sarawak Gli indigeni Penan di Sarawak, in Malesia, sono popolazioni nomadi che vivono nella e dalla foresta pluviale. (© Bruno Manser Fonds)

21 ott 2022

Il popolo Penan è riuscito a fermare una minaccia per il Parco nazionale di Gunung Mulu, in Malesia. Era una piantagione di olio di palma. Dopo anni di proteste, il governo dello Stato di Sarawak ha ritirato il permesso. Un grande successo per le popolazioni indigene che vivono nella regione.

"Spero che noi popoli indigeni possiamo resistere e vincere altri casi di invasione della foresta per preservare un ambiente pulito", afferma Matek Geram dell'organizzazione indigena SADIA, di cui Salviamo la Foresta è uno stretto partner: "La foresta pluviale è la nostra vita e la vita di tutti i popoli indigeni. Faremo tutto il possibile per salvare le nostre foreste per le generazioni future.

Una delle ragioni di questo successo è stata la mappatura delle terre indigene tradizionali, in cui Matek ha svolto un ruolo importante. Ha formato le persone delle comunità a mappare il loro territorio e ha contribuito a educarle sui loro diritti. Matek è in grado di svolgere questo lavoro grazie alle donazioni raccolte da Salviamo la Foresta.

La realizzazione delle mappe è stata importante perché la concessione di 4.400 ettari di terreno per le piantagioni di palma da olio non solo confinava con il Parco nazionale di Gunung Mulu, che è l'unico sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO a Sarawak, ma interessava anche i territori indigeni.

"I Penan sono guardiani delle foreste e sono grati che il progetto per l'implementazione di una piantagione di palma da olio sia stato fermato", ha dichiarato Komeok Joe, capo dell'organizzazione indigena Penan Keruan. Anche le popolazioni Berawan e Tering hanno sofferto la minaccia ai loro mezzi di sostentamento e al loro stile di vita.

Questo caso dimostra anche che la perseveranza è spesso necessaria e alla fine paga. Nel febbraio 2019, Salviamo la Foresta e queste organizzazioni avevano già avviato una petizione contro le piantagioni di palma da olio, firmata da 236.858 persone. La petizione è ancora attiva. Poi, nel settembre 2019, l'azienda produttrice di olio di palma Radiant Lagoon si è ritirata. Tuttavia, secondo il sito web Mongabay, ben informato, pare che abbia continuato a gestire il progetto e a tagliare la foresta.

Queste foreste per il momento sono state salvate e, si spera, sia giuta la fine definitiva di questo devastante progetto. Intanto, manteniamo attiva la petizione

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