Lo studio "Vanishing Forests" fa i nomi dei responsabili della distruzione delle foreste
24 ott 2022
Dal 2016, Salviamo la Foresta sostiene gli ambientalisti in Nigeria per preservare le foreste pluviali lungo il fiume Cross. Ora, uno dei partner ha analizzato le ragioni della perdita della foresta per uno studio. Secondo lo studio, è opera si un network criminale.
In 30 pagine, Odey Oyama del Rainforest Resource and Development Center (RRDC) spiega come e perché le foreste vengono distrutte: la deforestazione illegale ha un ruolo enorme. Questo avviene su larga scala e alla luce del sole. Odey Oyama parla di una organizzazione criminale che si estende dai taglialegna, ai politici e ai finanziatori internazionali. La corruzione dei funzionari ai posti di blocco, ad esempio, svolge un ruolo importante. Le foto di tre uomini feriti mostrano quanto siano brutali e spietati i gruppi criminali.
Un aspetto centrale è la cosiddetta "deforestazione di recupero", per fare spazio alla creazione di una piantagione di palma da olio, ad esempio. Tutto indica che la deforestazione di recupero "serve a coprire la deforestazione totale". Non c'è imboschimento altrove e non c'è valutazione dell'impatto ambientale. "La deforestazione di recupero apre "un corridoio per la deforestazione illegale su larga scala".
Infine, in appendice, lo studio nomina i responsabili. Si tratta di 79 aziende e individui presumibilmente coinvolti nella "deforestazione di recupero". I lettori al di fuori dello Stato africano non conosceranno quasi nessuno dei nomi, ma all'interno del Cross River il rapporto potrebbe avere un potere esplosivo.
L'RRDC sta già lavorando a una versione più ampia con altri nomi. Purtroppo, lo studio della RRDC "Vanishing forests" non è disponibile online, al momento.