Consegnate le firme della petizione contro l'energia del legno

Consegna delle firme della petizione alla Commissione Europea di Bruxelles Consegna a distanza a Diederik Samsom della Commissione Europea delle firme della petizione contro l’energia del legno (© Daniel Djamo) Striscione contro l'energia del legno a Bruxelles In contemporanea alla consegna della petizione, gli ambientalisti hanno esposto uno striscione davanti alla sede della Commissione Europea a Bruxelles. (© Daniel Djamo)

25 giu 2021

Le organizzazioni We Move Europe, National Resources Defense Council (NRDC) e Salviamo la Foresta (Rettet den Regenwald e.V.) hanno consegnato una petizione alla Commissione Europea il 15 giugno. Noi, attivisti ambientalisti e difensori del clima, chiediamo la protezione delle foreste e la fine della combustione su larga scala di legno per la produzione di energia.

Un totale di 220.000 persone e 126 organizzazioni hanno sostenuto la petizione. Le firme, di cui 83.000 sono state raccolte da Salviamo la Foresta, sono state consegnate in un incontro con Diederik Samsom, capo di gabinetto del vicepresidente della Unione Europea (UE) Frans Timmermans, a Bruxelles.

La combustione del legno non è neutrale per le emissioni di CO2 e non dovrebbe essere inclusa negli obiettivi della direttiva europea sulle energie rinnovabili (RED), che è attualmente in fase di revisione, né dovrebbe essere sovvenzionata, come chiedono le organizzazioni ambientaliste e per la protezione del clima.

Durante l'evento, gli attivisti hanno esposto uno striscione davanti alla sede della Commissione Europea a Bruxelles: "UE: proteggete le foreste! Non bruciatele per la produzione di energia". La richiesta è indirizzata a Frans Timmermans, primo vicepresidente esecutivo della Commissione Europea e commissario europeo per l'azione per il clima, il politico responsabile del "green deal" della UE, il "Patto verde”, che sostiene di viler creare un'economia moderna, rispettosa delle risorse e competitiva.

 

 

La UE deve proteggere le foreste invece di bruciarle nelle centrali elettriche!

La discutibile politica climatica della UE e dei suoi paesi membri sta portando al saccheggio crescente e al degrado delle foreste del mondo. La metà del legno che immagazzina la UE, circa 500 milioni di m³, è già utilizzato per la produzione di energia.

L'approvvigionamento delle quantità di legno necessarie per soddisfare questa politica sta già causando il taglio indiscriminato di intere foreste in Europa, Nord America e Siberia. Le attrezzature pesanti per il disboscamento e il trasporto danneggiano il suolo e l'acqua di superficie e di falda.

Le foreste assorbono enormi quantità di CO2 dall'atmosfera e immagazzinano carbonio nella biomassa e nei suoli. Il processo di conversione in sterili piantagioni industriali porta anche alla completa distruzione della loro biodiversità.

Gli alberi vengono tagliati e poi pressati in pellet di legno nelle fabbriche. Questi pellet non sono solo utilizzati per alimentare stufe per uso domestico, ma anche, e sempre più spesso, per essere bruciati nelle centrali elettriche che da centrali a carbone sono state convertite in centrali a biomassa.

La bioenergia  costituisce circa i due terzi dell'energia rinnovabile nella UE, e si tratta principalmente di legno. Centinaia di milioni di alberi vengono bruciati nelle centrali termiche per produrre la cosiddetta “elettricità verde” o “calore verde pulito”.

Ulteriori informazioni 

Video della consegna delle firme della petizione contro la distruzione delle foreste per produrre energia al vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans 

Articolo di Mongabay: I difensori delle foreste chiedono a gran voce  al rappresentante della UE di riconsiderare le opinioni su biomassa ed energia 

Scheda informativa: Perché la bioenergia non è una soluzione per il clima

Articolo da Il Fatto Quotidiano: L’UE vuole abbattere alberi per produrre energia pulita. Ma le foreste non sono fonti rinnovabili