Repubblica Dominicana: gli ecologisti frenano l’espansione dei resort turistici di lusso nel Parco Nazionale
21 gen 2021
Una coalizione di organizzazioni ambientaliste della Repubblica Dominicana celebra l’aver assicurato la protezione della natura nel Parco nazionale di Cotubanama, nel sud-est del paese. Le loro proteste hanno spinto il presidente ed il ministro dell'ambiente a revocare i permessi ambientali per la costruzione del resort di lusso Leaf Bayahíbe del gruppo turistico spagnolo Globalia.
Il Ministero dell'Ambiente della Repubblica Dominicana ha informato i rappresentanti legali del progetto turistico Leaf Bayahibe riguardo la cancellazione del permesso ambientale 3771-19, secondo quanto riportato dai media locali dello stato insulare dei Caraibi. Il ministro dell'Ambiente, Orlando Jorge Mera, avrebbe fatto riferimento alla risoluzione n. 0012/2020, che revoca l'autorizzazione ambientale concessa il 14 gennaio 2020 per la costruzione del complesso turistico.
Il progetto Leaf Bayahibe - che prevede 96 bungalow di lusso - non soddisfa tutti i requisiti di legge e si trova nell'Area Ricreativa Nazionale Guaraguao-Punta Catuano, un'area protetta e ricreativa adiacente al Parco Nazionale Cotubanamá, ha dichiarato il Ministero nei comunicati stampa.
"Vogliamo accogliere con favore questa saggia decisione del ministro Orlando Jorge Mera, che sospende la realizzazione di questo progetto", i media locali hanno pubblicato una dichiarazione dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Dominicana (ACDR) "Si è trattato di una richiesta proveniente da istituzioni e organizzazioni che lavorano per la conservazione dell'ambiente".
Salviamo la Foresta/Salva la Selva ha sostenuto la campagna di 11 organizzazioni ambientali locali con la petizione in spagnolo "Meno turismo predatorio nella Repubblica Dominicana".
Già il 12 agosto il Presidente della Repubblica Dominicana, Danilo Medina, aveva ordinato al Ministero dell'Ambiente di revocare e annullare il permesso ambientale 377-19, che dava a Globalia il diritto di costruire e gestire il progetto dell'hotel Leaf Bayahibe. La decisione è stata comunicata dal portavoce del Presidente, Roberto Rodríguez Marchena, attraverso il suo account Twitter.
In precedenza, il 1° luglio 2020, la Corte Amministrativa Suprema della Repubblica Dominicana aveva temporaneamente sospeso la licenza ambientale per il resort di lusso della catena alberghiera Be Live con una misura precauzionale.
La causa contro il progetto è iniziata il 28 gennaio 2020, cinque giorni dopo l'annuncio della sua imminente costruzione. Di fatto, le forti proteste pubbliche contro il progetto dell'albergo e le prime operazioni di deforestazione effettuate nel parco nazionale hanno spinto il presidente Medina a ordinare la sospensione temporanea dei lavori.
Per quanto è dato sapere, né la catena alberghiera Be Live, né la società madre Globalia, né il CEO del gruppo, Juan Jose Hidalgo, hanno finora rilasciato dichiarazioni pubbliche sulle decisioni della corte e sull'ordine del presidente dominicano Danilo Medina.
Ulteriori informazioni:
Dichiarazione del gruppo Globalia sul resort di lusso del febbraio 2020 "Tutto quello che c'è da sapere sul progetto Bayahibe Leaf Globalia"