Salviamo la foresta pluviale di Mulu, Malesia
Una piantagione di palma da olio minaccia l'unica area del patrimonio UNESCO di Sarawak. Nelle vicinanze del Parco Nazionale di Gunung Mulu, la foresta pluviale è già stata tagliata per creare una piantagione di palme. Gli indigeni Berawan e Penan si oppongono al progetto, che distrugge la loro foresta e i loro mezzi di sostentamento.
News e aggiornamenti LetteraCA: Primo Ministro della Malesia Mahathir Mohamad; Capo Ministro Abang Johari Openg
“Fermare la concessione per la creazione di una piantagione di palma da olio nel Parco Nazionale di Mulu e stabilire una moratoria sulle piantagioni di palma.”
"Non distruggete la nostra foresta! Smettetela di saccheggiare i nostri territori", dice Willie Kajan davanti ai macchinari dell'azienda Radiant Lagoon. Il leader degli indigeni Berawan si sente impotente di fronte ai macchinari pesanti che distruggono la foresta, dove il suo popolo vive da sempre. Anche i Penan sono colpiti dalle operazioni di deforestazione effettuate dagli appaltatori. Il loro rappresentante locale Ukau Lopeng è stato minacciato di arresto dalla polizia.
Questo progetto comporta un'ulteriore distruzione della foresta pluviale di Sarawak, sul versante malese dell'isola del Borneo, devastata da quattro decenni. Nel 2008, l'allora ministro Taib Mahmud ha consegnato la concessione a Radiant Lagoon. Si dice che il suo mandato sia stato estremamente corrotto; durante i 33 anni di governo, la natura è stata depredata senza scrupoli.
Ora, il clan Taib sembra essere riuscita a trarne profitto: l'anno scorso, il 99% delle azioni della Radiant Lagoon appartenevano al figlio del politico, Abu Bekir, che le avrebbe vendute al tycoon Yee Ming Seng. Probabilmente un accordo molto redditizio.
Secondo l'organizzazione Bruno Manser Fonds, la deforestazione per creare la piantagione di palma da olio di 4.400 ettari è già in corso. Ma può essere fermato se agiamo ora.
Salviamo la foresta di Penan e Berawan.
InformazioniLa petizione chiede una moratoria sulle nuove piantagioni di palma e l'arresto immediato del taglio della foresta di Mulu.
Per saperne di più:
Campagna del Fondo Bruno Manser per salvare Mulu
Lettera dei popoli indigeni del 17-1-2019
Concessioni per i lotti 2,3,4 Tutho e distretto di Apoh
Egregio Datuk Patinggi Abang Johari Bin Tun Hj
Noi, abitanti di Bateu Bungan, Long Terawan e Kampung Melinau, subiamo gli impatti negativi dalle piantagioni di palma da olio di Radiant Lagoon Sdn Bhd e Formasi Abadi Sdn Bhd (Lotto 2, Lotto 3, Lotto 4; Distretto di Tutoh e Apoh).
Con questa lettera, vorremmo esprimere la nostra profonda preoccupazione per la distruzione della nostra foresta da parte delle aziende sopra citate.
L'area in questione costituisce una parte essenziale del nostro territorio acestrale. Desideriamo che continui ad essere la nostra casa e la casa dei nostri figli e di tutte le generazioni future. Da sempre e fino a oggi, dipendiamo fortemente dalla nostra amata foresta per il nostro sostentamento. Non possiamo accettare che la distruggano e la trasformino in una piantagione. Prima di perderla, vogliamo proteggere la diversità che circonda il sito del patrimonio mondiale di Mulu, nel cuore del Borneo. Deve rimanere un'attrazione per i turisti e un importante ecosistema per il mondo intero.
Non siamo stati consultati dalle aziende, anche se viviamo qui da molte generazioni. Siamo totalmente contrari alla piantagione, perché ci beneficia. Vi chiediamo pertanto di rispettare i nostri diritti indigeni e di lasciarci vivere in pace e armonia con la nostra foresta.
Speriamo che le nostre voci vengano ascoltate. Solo se la società rispetterà i nostri diritti potremo essere cittadini a pieno titolo di questo Paese e contribuire al suo futuro.
Vi ringraziamo per l'attenzione e attendiamo una vostra risposta e azione.
Cordiali saluti
CA: Primo Ministro della Malesia Mahathir Mohamad; Capo Ministro Abang Johari Openg
Egregio signor Primo Ministro Mahathir Mohamad,
Egregio signor Ministro Abang Johari Openg:
Nelle vicinanze del Parco Nazionale di Mulu, la foresta viene distrutta per piantare palme da olio. La distruzione va contro la volontà degli indigeni locali Penan e Berawan e minaccia la biodiversità dell'adiacente Sito e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Il governo malese non sta mantenendo la promessa di non tagliare la foresta pluviale per le piantagioni di palma da olio.
Tuttavia, non è troppo tardi per fermare questa distruzione. Vi preghiamo di revocare immediatamente le concessioni già rilasciate e di imporre una moratoria sulle nuove piantagioni di palma da olio.
Per favore, difendete i Penan e i Berawan e il loro territorio e fermate la deforestazione della foresta pluviale di Mulu.
Cordiali saluti,