No zoo No circo: fermate il traffico di cuccioli di elefante!
Catturati nello Zimbabwe per la vendita all’estero, 36 cuccioli di elefante affronteranno un destino terribile: gli zoo asiatici. La cattività porta spesso alla morte. Separati dalle loro famiglie, gli elefanti non crescono sani e felici. Chiediamo di fermare il traffico di elefanti!
LetteraCA: Ministro dell’Ambiente Sig. Kasukuwere; Ministro del Turismo, Sig. Mzembi
“Fermate il traffico di cuccioli di elefante dallo Zimbabwe”
Gli ambientalisti dello ZCTF (Zimbabwe Conservation Task Force) informano che svariate decine di cuccioli di elefante sono stati catturati nel parco nazionale Hwange, nello Zimbabwe occidentale. Vengono separati dalla loro mandria per essere venduti in altri paesi come Cina ed Emirati Arabi Uniti. Qui verrebbero esibiti nei circhi e negli zoo.
Il governo dello Zimbabwe sostiene che il commercio di animali selvatici vivi é legale e che ci sono le garanzie per il benessere degli animali, nel rispetto degli accordi internazionali. Uno di questi, firmato dallo Zimbabwe ,é la Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale di Specie Minacciate di Fauna e Flora Silvestre (CITES) che stabilisce che la specie “durante qualsiasi periodo di transito, permanenza o tramite, venga trattata adeguatamente, al fine di ridurre al minimo il rischio di ferite, deterioramento della sua salute o maltrattamento”.
In quanto firmatario, lo Zimbawe rispetta l’accordo – almeno sulla carta. Però, la realtà è un’altra: la cattura dei cuccioli, la separazione dal loro gruppo e i lunghi viaggi, procurano notevole stess a questi animali procurando loro traumi severi. Negli zoo o nei circhi, soffrono per la vita in gabbia, per la monotonia, i maltrattamenti e lo sfruttamento. Frequentemente gli animali muoiono in poco tempo. Dei quattro cuccioli esportati in Cina nel 2012, solo uno è ancora vivo.
Per questo, esortiamo il governo dello Zimbabwe ad attivarsi per cambiare il triste destino degli elefanti e li lasci vivere nel parco nazionale Hwange. Il governo deve collaborare con le associazioni ambientaliste per assicurare che i cuccioli rimangano nel paese e vengano protetti per essere reintegrati nelle mandrie. Per favore, firmate la petizione per fermare il traffico di elefanti.
Informazioni
Articoli sul caso (in inglese)
Elephants for Sale in Zimbabwe, Where Parks Are Starved for Funds
Zimbabwe plans to sell baby elephants to global buyers
CA: Ministro dell’Ambiente Sig. Kasukuwere; Ministro del Turismo, Sig. Mzembi
Egregio Ministro dell’Ambiente Kasukuwere;
Egregio Ministro de Turismo Sig. Mzembi
Con grande indignazione ho saputo della nuova cattura di elefanti nel parco nazionale Hwange. Fino a 36 cuccioli, tra i due anni e mezzo e i cinque anni, sono stati separati dalla loro mandria, per essere venduti in altri paesi dove vivranno in cattività.
La cattura degli elefanti e la separazione dalla loro mandria hanno conseguenze gravi, tanto per i cuccioli come per gli adulti restanti. La separazione forzata, il nuovo ambiente e i lunghi viaggi sono la causa di sofferenze e traumi gravi per i cuccioli. É sempre più frequente che la cattura causi la morte degli elefanti. Secondo le informazioni pubblicate dai mezzi di comunicazione, uno dei cuccioli catturati da poco è già morto.
Se permetterete la vendita di altri elefanti, questi correranno lo stesso pericolo: la probabilità di sopravvivenza degli elefanti in cattività è bassissima – dei quattro cuccioli di elefante venduti in Cina nel 2012, solo uno rimane ancora in vita.
Vi esorto a fermare questo crudele traffico di elefanti. Nel caso dei cuccioli già catturati, è necessario che voi collaboriate con le associazioni ambientaliste per assicurare che i cuccioli permangano nel paese e che vengano assistiti per essere integrati nuovamente nella loro mandria.
Inoltre, vi chiedo di riconsiderare la vostra posizione rispetto alla vendita di animali selvatici. L’esportazione di specie in pericolo di estinzione al fine di esibirle in zoo e circhi all’estero è in contraddizione con l’immagine turistica dello Zimbabwe, in quanto paradiso naturale.
Distinti saluti