Dall'America Latina chiedono una vera giustizia climatica di matrice femminista

Riunione delle donne della "Escuelita por la Justicia Climática Feminista" a Buenos Aires, Argentina, novembre 2022 Le donne della Escuelita por la Justicia Climática Feminista, questo novembre 2022 a Buenos Aires, Argentina. (© Colectivo CASA)

20 nov 2022

Le donne della Rete latinoamericana delle donne che difendono i diritti sociali e ambientali di Honduras, Guatemala, El Salvador e Bolivia, articolata nella Piccola scuola per la giustizia climatica femminista, lanciano una campagna in parallelo alla COP27, che si svolge a Sharm El-Sheikh in Egitto.

Guidate dal Collettivo CASA (Coordinamento di Azioni Socio-Ambientali), denunciano le False Soluzioni e propongono alternative a partire dalla loro resistenza come donne e come popoli. "Siamo molto indignate per tutto ciò che sta accadendo nell'ambito della COP27", afferma Carmen Aliaga, di CASA. Le azioni per il clima e gli incontri alternativi sono una risposta alle politiche delle organizzazioni multilaterali che minacciano i loro territori con attività invasive e distruttive come l'estrazione mineraria.

Il primo passo di questa campagna è stato compiuto in El Salvador, con il sostegno delle Defensoras de la Asociación de Desarrollo Económico y Social ADES, che il 18 settembre hanno realizzato una consultazione cittadina per dire un clamoroso #NOalamina (no al settore minerario), insieme a diverse organizzazioni di donne. La consultazione ha visto una massiccia partecipazione di donne. Questo tipo di iniziativa fa parte delle vere soluzioni alla crisi climatica. 

Per Vidalina Morales dell'ADES e osservatrice di Escuelita por la Justicia Climática Feminista: "Segna un precedente storico in questa lotta e resistenza in difesa dei beni comuni contro i progetti estrattivisti che portano morte ed espropriazione alle comunità, celebriamo insieme questa vittoria".

La campagna è proseguita a Buenos Aires, in Argentina, con un incontro in chiave femminista e altre azioni saranno portate avanti dai territori delle persone coinvolte.

"Le donne di ABYAYALA abbracciano lo spirito dei nostri antenati e la nostra fede e speranza nella legittimità della nostra lotta in difesa delle nostre vite e della vita", dice Vidalina.

E dalla Bolivia, nell'ambito della stessa campagna, stanno diffondendo un video prodotto dalle donne dei territori con il messaggio:

"Vogliamo una giustizia climatica con una giustizia di genere! No alle centrali idroelettriche che sottraggono acqua alle popolazioni! No alle monocolture! No ai crediti di carbonio! Non crediamo alle false soluzioni! Rispetto per la Madre Terra!".